"In data 25.11.2010 veniva adottata dal Dirigente del settore Mobilità l’ordinanza n.774, con cui si procedeva a modificare la viabilità di alcune strade del quartiere San Vito.
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Durante la seduta di Consiglio comunale del 28 febbraio 2011, (3 mesi dopo) il Sindaco affermava che la predetta ordinanza (pur presente ancora oggi agli atti dell’Albo Pretorio) non era stata eseguita poiché, motivava ancora il Sindaco “non mi piace andare per compartimenti stagni ma avere una visione generale”;
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rnIn relazione alle suddette assicurazioni del Sindaco, il gruppo consigliare del PD ritirava la propria mozione discussa durante la seduta del 28.02.2011.
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Dopo circa sette mesi dalla citata seduta di consiglio comunale in ossequio a indirizzi dell’Assessore alla Mobilità del 24 maggio 2011, ma in contrasto con quanto precedentemente affermato dal Sindaco, si adottava la determinazione dirigenziale del settore Mobilità n. 3301 del 06 settembre 2011. Con tale determinazione si affidava la redazione del Piano del Traffico riferito al solo quartiere San Vito a una società di Santander Cantabria in Spagna; tale affidamento veniva effettuato senza alcun avviso pubblico finalizzato a valutare e comparare i curricula di società specializzate anche italiane e magari anche locali;
rnTale parziale revisione del piano urbano del traffico, voluta dall’Assessore alla Mobilità, già in presenza di una Ordinanza del Dirigente della Mobilità adottata, pubblicata e poi sospesa tramite una procedura ignota, confligge nettamente con gli indirizzi del Sindaco espressi in data 28 febbraio 2011.
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rnI Gruppi Consiliari di opposizione chiedono al SIndaco e all’Assessore al ramo: con quale provvedimento è stata revocata l’Ordinanza n°774 del 25.11.2011 del Dirigente del Settore Mobilità, all’Albo Pretorio pubblicata dal 25/11/2010 al 31/12/2010;
rnle motivazioni per cui l’Assessore alla Mobilità, in contrasto con gli indirizzi del Sindaco ufficialmente espressi in data 28.02.2011, ha proceduto ad una parziale revisione del Piano Urbano del Traffico; le motivazioni per cui il relativo incarico professionale è stato effettuato senza alcun avviso pubblico finalizzato a valutare e comparare i curricula di società specializzate anche italiane e magari anche locali, finendo direttamente ad una società spagnola; le prime risultanze di tale studio, stante le ferme assicurazioni all’epoca fornite dal Sindaco circa la massima trasparenza che tale procedimento avrebbe avuto in ogni suo passaggio; i tempi e le modalità con cui si procederà a rivedere, stante l’obbligo normativo vigente, tutto il restante piano urbano del traffico della città, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute in questi mesi che evidenziano caotiche situazioni di viabilità in diversi punti della città".
basta andare a vedere chi sta in questa società spagnola…e si trovano gli andriesi