L’istituto Ettore Carafa di Andria, attento alla dimensione Europea degli studenti e dei docenti, ha partecipato alla mobilità dello staff prevista dal partenariato Erasmus plus “PRIME III -Accreditamento” che ha previsto un corso di formazione riguardante la metodologia del “Service – Learning”.
L’apprendimento dei servizi è una metodologia innovativa che avvicina la scuola agli enti sociali, alle diverse associazioni presenti sul territorio, tenendo conto dei goals dell’agenda 2030. Il corso ha messo a confronto i due sistemi scolastici: quello spagnolo ed italiano, ponendo l’accento sempre sull’ importanza della dimensione globale e interculturale dell’educazione ai diritti umani, alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva.
Tale esperienza ha portato il “Carafa” a cercare punti di contatto o differenze significative che hanno permesso di riflettere sul lavoro quotidiano e sulla metodologia d’insegnamento che si utilizza. I docenti di ciascun paese, infatti, hanno avuto la possibilità di scambiarsi idee e racconti riguardanti le proprie esperienze professionali personali in un clima sereno e amichevole.
Il progetto Erasmus plus –VET prevede per gli studenti lo svolgimento di uno stage di tre mesi, post diploma in paesi della Comunità Europea quali, Spagna, Malta e Germania, esperienza che permette agli studenti sia del settore tecnico- economico che del liceo economico sociale di svolgere un tirocinio formativo all’estero, migliorando le competenze in lingue straniere ed inserirsi nel sistema lavorativo Europeo.
Pertanto mercoledì 17 Maggio 2023 gli studenti del quinto anno dell’Istituto “E. Carafa” potranno presentarsi nell’auditorium della scuola per assistere alle modalità di accreditamento del nuovo bando Erasmus plus destinato ai soli studenti diplomati. L’Erasmus è un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita.
È assolutamente positiva e proficua per la crescita culturale di ciascuno studente. Il dirigente, prof. Vito Amatulli, ha sottolineato il valore dell’aggiornamento dei docenti perché in una società come quella di oggi, dove non c’è più abbastanza tempo per l’incontro, la scuola rappresenta l’unica speranza per salvaguardare l’essere umano. In questo contesto, gli insegnanti hanno il potere di fare la differenza.