Ci interroghiamo spesso sul valore dell’esperienza terrena, sul valore delle cose materiali, sul valore di ciò che abbiamo costruito con fatica e sacrificio.
E spesso, sempre più spesso, restiamo “gelati” dalla morte, che su questa terra mette fine a tutto: sogni, aspettative, progetti.
Una quotidianità sempre più frenetica, sempre più accelerata: il mondo va veloce e tu stai indietro. E allora corri, senza riposare, e te ne accorgi sempre quando è troppo tardi.
Il male del secolo, sempre lui, più veloce della quotidianità, più rapido della nostra frenesia: una vita spezzata, un’altra, l’ennesima. Giovane, bella, dinamica. Mamma, moglie. Lavoratrice.
La morte ha vinto la sua battaglia sulla vita: rimane la speranza, di una postilla al viaggio sulla terra, di una presenza quasi aurea che continui a proteggere i cari, la famiglia.
Ci sono domande che resteranno inevase, senza risposte, per sempre. Dolore, sconforto, sofferenza. Perchè?
Solo Dio sa. “In lui riposa l’anima, in lui la Speranza.” (Salmo 62)
Buon viaggio.
Buongiorno , ci può consolare solo il fatto che Gesù chiama a se il fiore più bello e Lei lo era, ma se riflettessimo sulle parole pronunciate sulla Croce, Dio Mio perché mi hai abbandonato, vuol dire che è lecito pensare in questi momenti tragici ad un abbandono, riposa in pace Speranza 🙏