Un 28enne, Giovanni Di Vito di origini tranesi, è stato ferito a morte nei pressi di via Puccini, per la precisione ad angolo con via Clementi, una delle traverse della strada, alle ore 18.30 circa davanti agli occhi attoniti di diverse persone presenti.
A causare il ferimento del giovane pare una lite scaturita per futili motivi: i due viaggiavano percorrendo via Togliatti l’uno e via Corato l’altro, quando, sulla rotatoria ne è nato il diverbio a seguito di una mancata precedenza, che ha visto i due protagonisti scambiarsi prima accuse già dalle automobili, per poi proseguire il diverbio faccia a faccia.
I due conducenti sono scesi dalle rispettive autovetture e dalle parole sarebbero passati ai fatti: il giovane si è all’improvviso accasciato a terra, dopo esser stato colpito da un fendente mortale all’altezza del torace. Il suo aguzzino ha lasciato immediatamente il luogo del delitto a bordo di una Mercedes facendo poi perdere le sue tracce.
Nell’auto del 28enne, una Chevrolet, c’erano moglie (andriese) e figlio di appena 7 anni. Sarebbero stati la moglie e alcuni passanti a soccorrere il malcapitato e trasferirlo d’urgenza al pronto soccorso del locale nosocomio dove però è deceduto quando erano circa le ore 20.30.
La lama tagliente pare abbia reciso l’aorta rendendo vani i tentativi di salvare la vita dell’uomo da parte dei medici del Bonomo.
Sul posto sono giunti gli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato che stanno conducendo le indagini.
In queste ore si sta cercando di risalire all’identità di colui che ha commesso l’omicidio. Fondamentali saranno i filmati delle telecamere di video sorveglianza presenti in zona e le testimonianze di alcuni presenti sul luogo dell’aggressione.
AGGIORNAMENTO: è stato catturato in serata l’uomo 50enne andriese responsabile dell’omicidio, con alle spalle un piccolo precedente per percosse. L’arresto a cura degli Agenti del Commissariato di Andria con la collaborazione della Squadra mobile di Bari. L’uomo era ancora a bordo della sua Mercedes. Gli elementi di responsabilità raccolti, in relazione alla gravità del fatto, hanno condotto quindi all’emissione del provvedimento di fermo del P.M. L’uomo è ora ristretto presso la Casa Circondariale di Trani.
Penso che a questo punto ormai sia necessario fare delle belle pulizie in questa città…..Da ogni punto di vista. Servirebbe veramente l'esercito che entri casa x casa.Solo così ci ripuliremmo per bene.
Che schifo ragazzi
Non si può
Che vergogna!!!
Città senza speranza
Non riesco a commentare. Non so che dire. Mi viene da piangere.
Un Plauso e Ringraziamento alla rapidità dell’operazione d’arresto dell’ignobile responsabile, da parte delle Forze di Polizia delle rispettive Compagnie coordinanti , debitamente efficienti .
Sono episodi che lasciano senZa parole.
Dove sono le forze dell' ordine? ma soprattutto in borghese che vanno in giro in moto come nelle grandi città e senza pietà
Una preghiera per la povera famiglia distrutta. Che rabbia! atto ignobile