Ci troviamo in linea d’aria alle spalle del Santuario SS. Salvatore ed è domenica mattina, una delle tante in cui alcuni cicloamatori si ritrovano insieme per percorrere le vie interne delle nostre campagne. Strade sterrate dov’è facile scorgere alcune “installazioni artistiche” di quella che oramai è una triste piaga di cui la nostra provincia detiene il primato a livello nazionale: il furto delle autovetture.
Quelle che vedete in fotografia sono state cannibalizzate; il tempo le ha arrugginite e restano lì, in bella vista, come mostra permanente del triste record.
Una foto che fa riflettere: nella bellezza incontaminata del verde e della prima fioritura della nuova stagione, permangono, come un pugno nell’occhio, le carcasse di autovetture rubate che nessuno ha avuto premura di togliere. Ma forse è meglio che restino lì dove sono. È meglio che restino lì a memoria di tutti coloro che alimentano il mercato florido dei pezzi di ricambio, anche loro pezzi (di m…) di questo fenomeno e malcostume che, ahi noi, non si riesce a debellare.