In una serata caratterizzata dall’inarrestabile e contagioso entusiasmo delle centinaia di giovani arrivati da tante città italiane all’Auditorium Vivaldi per la consegna dei Premi Ciak Junior nazionali, i giovani della classe 2° L della scuola media “Vaccina” di Andria hanno festeggiato uno straordinario doppio successo.
I giovani autori e interpreti de “Gli invisibili alla riscossa” con il loro corto hanno conquistato il premio come Miglior Film e quello per la Migliore Interpretazione Maschile, assegnato ad Alfonso, che nel film interpreta Domenico. I ragazzi pugliesi possono quindi tornare a scuola per gli ultimi giorni carichi di premi e di belle esperienze vissute per due giorni con i loro coetanei italiani e stranieri nella magnifica cornice della località balenare veneta, Jesolo.
Grazie al premio come Miglior Film, il cortometraggio di Andria partecipa anche alla sezione internazionale del Festival Ciak Junior, in corso oggi pomeriggio. A scegliere i vincitori nelle varie categorie sono gli stessi ragazzi protagonisti degli altri corti in arrivo da 5 Paesi diversi, che hanno assegnato i premi al miglior film, miglior soggetto, miglior gruppo di interpreti e migliore interpretazione. Oltre alla giuria internazionale di ragazzi, hanno espresso il proprio voto una giuria composta da membri delle Emittenti partecipanti al progetto e la giuria dell’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia.
Prossimamente su Canale 5 potremo vedere la puntata dedicata al film girato ad Andria, mentre a inizio luglio andrà in onda l’episodio tutto dedicato alle fasi principali del Festival Ciak Junior.
“Gli invisibili alla riscossa” – cosa racconta il film
Alcuni studenti, soprannominati “gli invisibili”, si aggirano timidamente nella nuova scuola mentre lui, il bello, è alto, biondo, elegante e sportivo… e naturalmente tutte le ragazze lo adorano.
I ragazzi un giorno decidono di seguirlo e di spiarlo durante un allenamento a calcetto, per vederlo all’opera e scoprire il suo segreto. Grande è la loro sorpresa nel rendersi conto che il bullo spavaldo, considerato l’atleta della scuola, in realtà è solo un raccattapalle. Come hanno scritto i giovani autori della storia: “Lo sbruffone di turno viene smascherato ma questo sarà per lui l’inizio di vere amicizie che si fondano sulla sincerità e sull’essere persona normale.”
I commenti dei vincitori all’uscita dell’auditorium Vivaldi di Jesolo
All’uscita dall’auditorium abbiamo rincorso gli entusiasti ragazzi, impegnati nello stesso tempo ad abbracciarsi, a commentare ancora increduli le statuette vinte e a versare più di una lacrima al telefono, raccontando ai familiari del premio vinto. Pierluigi, autore della storia, ha detto di non essersi ispirato a nessuna storia vissuta, ma di aver solamente attinto alla propria fantasia: con ottimi risultati, bisogna ammettere. Cosa hanno imparato da questo film i compagni? “Il vero valore dell’amicizia: è giusto perdonare una persona che riconosce il proprio errore”. E Alfonso, alias Domenico, si aspettava di vincere questo premio? Proprio per niente, sostiene, anche perché pure gli altri protagonisti erano molto bravi. E questa, conferma, stata la sua “prima volta” davanti alle telecamere…
Riepilogo premi Ciak Junior Nazionali e Ciak Junior video scolastici