È stato presentato ieri pomeriggio a Palazzo di città il programma (da noi già anticipato nei giorni scorsi) religioso e culturale-folcloristico in occasione della Festa in onore dei santi patroni cittadini San Riccardo e Santa Maria dei Miracoli.
Le parole d'ordine che hanno guidato la definizione del programma sono state sobrietà e rispetto per le vittime del disastro ferroviario del 12 luglio e per quelle del terremoto. Per questo non ci saranno i fuochi pirotecnici, ma le campane delle chiese a segnare l'inizio delle festività e il volo di colombe a chiuderle.
«Queste festività – ha spiegato il Sindaco, avv. Nicola Giorgino – sono un forte invito a tutti alla riflessione per quello che è accaduto e per questo, insieme alla Diocesi e al Comitato Feste Patronali, abbiamo definito iniziative sobrie e contenute per non dimenticare e noi non dimenticheremo. Si spiega così anche la scelta di tenere, il lunedì che è giorno di conclusione canora, un concerto di tutti i più importanti artisti andriesi, da Michele Marmo a Luciana Negroponte, a Savio Vurchio, ai Sottosuono per un concerto chiamato non a caso Ripartiamo, per ripartire come città dopo quello che è successo, ma con spirito e valori diversi. La loro disponibilità gratuita è stata immediata e per questo li ringraziamo».
Anche la Diocesi, per voce di don Gianni Agresti, ha ricordato questo spirito e sottolineato che le «Feste Patronali devono ritornare ad essere, a partire dalla messa Pontificale di domenica 18 settembre del Vescovo Mons. Luigi Mansi, un forte momento di riflessione e preghiera per la comunità non solo come Diocesi, ma anche come Chiesa Italiana. Le Festività saranno un momento importante anche per 3 nostri fratelli sacerdoti di cui sarà ricordato il 25esimo anno di sacerdozio, da Don Mimmo Francavilla a Don Mimmo Basile, al Vescovo Mons. Luigi Renna.
I dettagli del programma culturale sono stati illustrati dall'assessore alla Cultura, avv. Luigi Del Giudice che ha sottolineato soprattutto la disponibilità degli artisti andriesi: «Si sono attivati subito rinunciando a qualsiasi forma di compenso pur di onorare la loro, la nostra città. E andriese sarà anche la presentatrice del concerto Ripartiamo, Valeria Todisco. Un concerto nel quale ci sarà anche una canzone inedita scritta e musicata dal cantautore andriese, Michele Marmo, intitolata "Ventitrè" in ricordo delle vittime del disastro ferroviario. Questa edizione non avrà i fuochi ed il cantante di grido, ma tanta andriesità, tanta voglia di appartenere alla comunità andriese».
Una festa patronale che bissa dal punto di vista economico l’edizione 2015, con i suoi 30mila euro circa di spesa per le casse comunali.
Concetti forti che anche Luciana Negroponte, una delle cantanti del concerto del 19 settembre, e Valeria Todisco, presentatrice, hanno ribadito sottolineando l'amore per la città, la disponibilità e la voglia di contribuire alla tensione positiva e alla coesione che si avverte da qualche mese in città.
A che serve tutta questa sobrietà e rispetto, se pochi giorni dopo c’è il Festival Castel dei mondi che non ha subito nessun taglio al classico svolgimento degli scorsi anni? Quindi, concerti eventi e quant’altro…
Condivido le decidono assunte . Grazie.
Questa iniziativa la condivido,ma in parte : se davvero dobbiamo rispettare un lutto cittadino nella sua integrità,é più giusto eliminare anche le giostre per quest’ anno!! Il divertimento e il business lo si recupera in tante altre forme!
DA QUESTA INIZIATIVA NE TRARRA’ GIOVAMENTO,LO SPIRITO DELLA COMUNITA’ ANDRIESE,IL TALENTO DEGLI ARTISTI ANDRIESI,LA FIGURA DELLA CITTA’ E, SE MI CONSENTITE,L’ECONOMIA DELLA STESSA…
E si perché noi dobbiamo risparmiare sulla festa patronale…. secondo me bisogna risparmiare tutto l anno con altri sprechi che ci sono in città ad esempio sulla polizia locale che per quanto mi riguarda ci sono un sacco di vigili che tutto fanno tranne mantenere l ordine, poi la raccolta porta porta per me è una cavolata in quanto paghiamo un sacco di soldi e la città è perennemente sporca di escrementi animali e immondizia… per me questo è tutto speculazione di soldi allora il risparmio bisogna farlo tutto l anno e non solo una volta al anno alla festa patronale tra l altro… :O
Tagliano fuochi e concerto perchè quelli avrebbero dovuto pagarli, mentre lasciano le giostre perchè da lì prendono soldi …. sono ridicoli!! E la cosa più squallida è che si nascondono dietro la tragedia ….