Sottosopra

Gabriella D'avanzo
Milena Agus – nottetempo-
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“ E’ un palazzotto ricco in un quartiere di case povere ed è composto da due L maiuscole che si uniscono sul lato corto a formare un ferro di cavallo. I lati lunghi delle L danno sul porto, l’altro sul quartiere della Marina, il lato corto su una piazzetta.
Nel palazzo di Sottosopra vivono ricchi e poveri che si incontrano sulle scale, si scambiano servizi e favori. Al piano alto abita un anziano violinista americano, Mr. Johnson,che ha lasciato le scene e il successo per naturale ritrosia, Anna, al piano di sotto, una donna delle pulizie acciaccata dalla vita che dispensa fiducia e tenerezze agli altri abitanti, Giovannino, un bambino così giudizioso da essersi educato da solo e nipote di Mr. Johnson, Alice che vuole diventare una macchina del sesso per evitare la solitudine…”
Fin qui nulla di strano o bizzarro se non fosse per il fatto che ogni personaggio di questa storia desidera la vita degli altri e una collocazione diversa all’interno del palazzo stesso, oltre che nella vita.
Anna vorrebbe vivere al piano di sopra, nella casa del violinista, il violinista vorrebbe vivere al piano di sotto e tutti vogliono quello che non hanno ed è così che quelli di sopra rendono favori a quelli di sotto e quelli di sotto rendono favori a quelli di sopra!!!
Una storia originale dove ogni personaggio ha una sua paura, una sua mania e una  speranza di una vita migliore, che si articola in una trama poco definita e in un epilogo non scontato.
I fatti si susseguono nel racconto in modo puro e semplice, perché secondo l’autrice, i fatti puri e semplici esistono ancora e non è importante il “ come “ un incontro tra due vite possa avvenire ma ciò che conta è il fatto che un incontro, una svolta possano arrivare anche in tarda età come succede a Mr. Jhonson e ad Anna che sembra essere stata nella vita una “ calamita per i disastri “.
Il sotto e il sopra sono le due dimensioni prevalenti di questo romanzo, nel mezzo c’è Alice, la voce narrante. Attraverso gli occhi di Alice il lettore riesce a vedere il “ sopra “, la luce, la vista sul mare, il silenzio e il “sotto”, il buio la semplicità dove si sente sempre odore di cucina e  di aglio sfritto e voci alte.
Mr. Jhonson scende al piano di sotto per ritrovare e riscoprire l’autenticità di una vita semplice fatta di odori e sapori ed emozioni, Anna salirà al piano di sopra per assaporare l’idea di una vita migliore per sé e per sua figlia Nhatascia.
Leggendo questo racconto si avverte la sensazione che Alice, affacciata alla finestra stia a guardare la vita stravagante di Anna e Mr. Jhonson e la racconti mettendo tutto nero su bianco.
Attraverso le voci e i discorsi ascoltati da Alice la percezione del lettore resta ancorata alla fantasia perché inizialmente si avverte la sensazione che questi personaggi stravaganti non esistono  nella  realtà ma ci si accorge molto presto che questi vissuti sono e appartengono al nostro quotidiano.
Un racconto semplice che si rovescia continuamente, dove a capovolgersi non è solo la vita dei personaggi ma anche il rapporto del lettore tra la realtà e l’immaginazione.

Buona Lettura!!!

domenica 22 Aprile 2012

(modifica il 6 Febbraio 2023, 9:26)

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