Modello 730 la dichiarazione 2012 “fai da te”

Fedele Santomauro
Il 730, la dichiarazione dei redditi per dipendenti e pensionati e per dichiarare ulteriori redditi (immobili collaborazioni etc.)
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Il modello 730, denominata la dichiarazione semplice e facile, quella che si dovrebbe far da sè, in cui non bisogna calcolare le imposte, ma indicare i redditi, le spese deducibili e detraibili e poi farla terminare di compilare da un Caf e/o datore di lavoro e/o commercialista.

Il 730 è una dichiarazione per molti ma non per tutti: i vantaggi sono riservati ai lavoratori dipendenti e ai parasubordinati (lavoratori a progetto, Cococo), ai pensionati, ai soci di cooperative e ad altre ristrette categorie.

I datori di lavoro o gli enti previdenziali hanno inviato a dipendenti, parasubordinati e pensionati il proprio modello Cud 2012, ovvero la certificazione dei redditi corrisposti nel 2011 (il termine di consegna era il 28 febbraio). Se non ci sono altri redditi da dichiarare né spese da detrarre (nel primo caso è un obbligo, nel secondo una facoltà) il contribuente non è tenuto a fare altro, cioè non è obbligato a presentare il 730 o altra dichiarazione. Non è considerato un reddito da dichiarare la prima casa di proprietà.

Il 730 può rappresentare una opzione di convenienza, infatti se c’è un credito non è necessario aspettare i lunghi tempi dei rimborsi: i soldi arriveranno nella busta paga a partire da luglio, per i lavoratori dipendenti, o con la pensione, a partire da agosto o settembre.

E' tempo quindi di mettersi a raccogliere un po' di carte. Un lavoro seccante ma che può essere ricompensato con una piacevole riduzione delle tasse da pagare. Infatti le spese che si possono dedurre o detrarre sono parecchie e non sempre sono tutte note. Accanto a quelle più conosciute come gli interessi del mutuo, le spese mediche, le ristrutturazioni edilizie  ce ne sono altre che spesso vengono ignorate.

Prima di tutto è necessario fare una distinzione tra deduzione e detrazione:
•  sono deducibili gli importi che riducono la base imponibile su cui poi calcolare le imposte;
•  sono detraibili gli importi che riducono l'imposta.

ONERI DEDUCIBILI:

onere                                                                                                                     deduzione massima

Erogazioni liberali (donazioni) a favore di:
• Onlus e associazioni di promozione sociale
• fondazioni e associazioni per la tutela dei beni storico-artistici
e paesaggistici e per la ricerca scientifica
• organizzazioni non governative (Ong) nei paesi in via di sviluppo (*)
10%
del reddito dichiarato
e comunque
€ 70.000
Assegni periodici al coniuge per separazione o divorzio ("alimenti")
(esclusi gli importi destinati al mantenimento dei figli)
senza limite
contributi versati per colf e badanti € 1.549,37
Spese per figli adottivi stranieri (adozione internazionale) 50% delle spese
Erogazioni liberali (donazioni) a favore di istituzioni religiose € 1.032,91
Contributi per previdenza complementare:
• collettiva (fondi pensione)
• individuale (assicurazioni sulla vita)
(anche di persone fiscalmente a carico che non hanno un reddito
sufficiente per la deduzione)
€ 5.164,57
Erogazioni liberali (donazioni) a favore di:
• università e fondazioni universitarie
• enti di ricerca pubblici
• enti parco
senza limite 
Contributi previdenziali e assistenziali:
• obbligatori
• volontari ma versati alla gestione pensionistica obbligatoria
• versati per il riscatto della laurea
• versati per la ricongiunzione di periodi assicurativi
• per le casalinghe

senza limite 

di deduzione

Spese sostenute dai disabili (spese mediche generiche o
specialistiche, medicinali,  spese di assistenza
senza limite

(*) In alternativa è possibile una detrazione d'imposta del 19% dell'importo.

 

Spese detraibili:

spesa

detrazione massima

(importo o percentuale)

Spese sanitarie:
• visite mediche generiche e specialistiche
• ticket per il Servizio sanitario nazionale
• esami clinici
• interventi chirurgici,
• medicinali (anche omeopatici),
• attrezzature sanitarie (acquisto o noleggio)
• assistenza infermieristica
19% dell'importo
con franchigia minima di
€ 129,11
Interessi passivi sui mutui per l'acquisto della prima casa 19% dell'importo
Spese per istruzione secondaria, universitaria e di specializzazione
presso scuole o università pubbliche o private
19% dell'importo
canone di affitto della prima casa € 300 per redditi fino a
€ 15.493,71 (€ 991,60 per i primi 3 anni
se si ha meno di 30 anni) € 150 per redditi superiori
spese per ristrutturazioni edilizie 36% dell'importo
Rette asili nido per figli da 3 mesi a 3 anni 19% dell'importo € 632
spese per badanti 19% dell'importo / € 2100
Erogazioni liberali a favore di associazioni sportive dilettantistiche 19% dell'importo / € 1500
Erogazioni liberali a favore di enti dello spettacolo 19% dell'importo / 2% del reddito
Erogazioni liberali a favore di istituti scolastici statali e paritari 19% dell'importo
Erogazioni liberali a favore di partiti politici
(importi tra 51,65 e 103.291,38 euro)
19% dell'importo
Erogazioni liberali (donazioni) a favore di:
• Onlus e associazioni di promozione sociale
• iniziative umanitarie gestite da fondazioni, associazioni ed enti
    nei paesi non Ocse
19% dell'importo / € 1.291,14
Spese veterinarie 19% dell'importo / € 387,34 franchigia minima € 129,11
Abbonamenti a palestre, piscine, impianti
o associazioni sportive dilettantistiche
19% dell'importo
 Spese per la riqualificazione energetica degli edifici 55% dell'importo
 Premi assicurativi per polizze vita e infortuni 19% dell'importo / € 1.291,14
   

Molte le novità quest'anno esordiscono nel 730, tra cui: la cedolare secca sugli immobili, l'Imu, il contributo di solidarietà e una nuova destinazione del 5 per mille
Nel Quadro B (Redditi dei fabbricati), nella colonna 5 va indicato un codice che determina la percentuale del canone che viene indicato nella colonna successiva:
•  se la tassazione avviene con le aliquote Irpef ordinarie dev'essere indicato l’85% del canone  e nella colonna 5 va indicato il codice “1”
•  se invece è stata adottata la nuova forma di tassazione ossia “cedolare secca” dev'essere indicato il 100% e nella colonna 5 va riportato il codice “3”.

Un’altra novità riguarda il quadro C in cui và indicato il cosiddetto "contributo di solidarietà" ossia il prelievo del 3% sulla quota di reddito che supera i 300mila euro. Motivo per il quale in questo quadro è stata aggiunta la sezione VI.
Per quanto riguarda il bonus del 36% per le ristrutturazioni edilizie, per cui vigeva l’obbligo di inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara (abrogato lo scorso anno), nel quadro E è stata aggiunta la nuova sezione IIIB dove poter indicare i dati catastali identificativi dell’immobile ristrutturato.

Nel Quadro F sono stati aggiunti due nuovi campi per indicare il credito d’imposta riferito al differimento previsto per lo scorso anno, nella misura di 17 punti percentuali, dell’acconto dell'Irpef (82% invece del 99%) e della cedolare secca (68% invece che 85%) già compensato  in fase di pagamento con il modello F24 nel caso in cui il contribuente abbia versato l’acconto in misura piena.

Altra importante novità è quella dell'Imu, l'imposta municipale unica, che sostituisce la vecchia Ici.
Il quadro I (rinominato Imu) deve essere compilato dal contribuente che sceglie di versare l’IMU mediante compensazione nel modello F24.
Quindi, l’eventuale credito che risulta dal modello 730/2012 non sarà rimborsato a cura del sostituto di imposta per quella parte di crediti corrispondente a quanto si è chiesto di compensare per il pagamento dell’IMU dovuta per l’anno 2012.
Da quest'anno appare una casella in più a cui potrà essere destinata la quota della nostra Irpef. Non si tratta di destinatari specifici ma di un generico "Sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici".

Le scadenze:
• se il 730 viene presentato al datore di lavoro o all'ente previdenziale il termine di consegna è il  16 maggio.
Entro il 15 giugno 2012 l'azienda o l'ente devono restituire al contribuente una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione modello 730-3, con l'indicazione delle trattenute o dei rimborsi che saranno effettuati;
• se il 730 viene presentato al Caf (centro di assistenza fiscale) o al professionista abilitato (commercialista ecc.) il termine di consegna è il 20 giugno.
Il Caf o il professionista devono restituire entro il 2 luglio  al contribuente la copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione.

venerdì 27 Aprile 2012

(modifica il 6 Febbraio 2023, 9:28)

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