La meccanica del cuore

Gabriella D'avanzo
Mathias Malzieu - Feltrinelli editore
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“Uno non toccare le lancette. Due, domina la rabbia. Tre, non innamorarti, mai e poi mai. Altrimenti, nell’orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi…”

E’ il 16 aprile del 1874, nella notte più fredda del mondo, quando bussano alla porta della signora Madeleine, una vecchia fattucchiera che abita sulle colline più alte di Edimburgo. Di fronte alla vecchia una giovane donna che aspetta un bambino e non può permettersi di allevarlo e tenerlo con sé, è riuscita  ad arrampicarsi sulla collina ricoperta di neve per chiedere aiuto, come facevano, del resto, molte donne della periferia di Edimburgo. La giovane donna anziché abbandonare il piccolo decide di lasciarlo proprio lì, sulla collina e affidarlo a Madeleine.

La strega decide di aiutare la donna, ma il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato e Madeleine si accorge che i suoi battiti non arriveranno alla fine del giorno.

La vecchia non si perde d’animo afferra tra le mani un vecchio meccanismo di un orologio a cucù e lo pianta nel petto del bambino salvandogli la vita. Da quel momento in poi il piccolo Jack vivrà nella vecchia casa in collina con Madeleine e altri strani amici, protetto da qualunque emozione forte che potrebbe essergli fatale. Ogni notte Madeleine rimetterà a posto le lancette del vecchio cucù nel bel mezzo del petto di jack, proprio come un vero  orologiaio in grado di sistemare la meccanica di un vecchio orologio, forte e resistente ma nello stesso tempo debole e fragile di fronte ai tic tac che un’emozione tanto intensa  quanto quella dell’amore potrebbe provocare…

Il piccolo Jack non può provare emozioni forti  altrimenti la meccanica del suo cuore rischia di esplodere, quindi tic tac regolari fino a al momento in cui Jack stanco di trascorrere le sue giornate da solo in collina riesce a convincere la vecchia Madeleine a condurlo in centro, ai piedi della collina, per fare una passeggiata. Nel parco, a catturare l’attenzione di Jack è una fanciulla che conquisterà sin da subito il vecchio orologio a cucù di .. La piccola lascia quel giorno stesso Edimburgo ma Jack e il suo orologio a cucù muoiono dalla voglia di ritrovare quegli occhi per potersi perdere nelle braccia dell’amore. Il vecchio cucù bruciava di una gioia tanto intensa all’idea di ritrovare la piccola che niente avrebbe potuto fermarlo, consapevole del fatto che nulla può far tornare sulle azioni passate, nemmeno un orologio nel cuore!!

Jack decide di partire per un lungo viaggio, lasciando Madeleine sulla vecchia collina, vuole ritrovare a tutti i costi  la piccola che pare vivere in Andalusia. Un viaggio intenso e ricco di emozioni forti che mettono a dura prova la resistenza della meccanica del vecchio cucù, incontri strani e personaggi misteriosi, e un vecchio orologiaio che dovrà prendersi cura del cuore di Jack.

“ Se hai paura di farti male, aumenti le probabilità di fartene sul serio. Guarda i funamboli: secondo te, quando camminano sulla corda tesa hanno paura di cadere? No, accettano il rischio, e assaporano il gusto che procura scampare il pericolo. Se passi la vita cercando di non romperti niente, ti annoierai tantissimo, credimi…Non conosco nulla di più divertente dell’imprudenza! Guardati! Dico imprudenza e ti si illuminano gli occhi!! Quando a quattordici anni si decide di attraversare l’Europa per una ragazza , vuol dire che si propende seriamente per l’imprudenza…”

“Si si..ma lei non avrebbe qualcosa per irrobustire un po’ il mio cuore?”
“Ma certo…ascoltami bene, sei pronto? Ascoltami con molta attenzione: l’unica cosa, come dici tu, che ti permetterà di sedurre la donna dei tuoi sogni è proprio il tuo cuore. Non quello a forma di orologio che ti hanno aggiunto alla nascita. Parlo di quello vero, quello che sta sotto…quello che palpita. E’ con quello che devi lavorare…!!!”

Una favola , in cui l’autore con una scrittura delicata, delinea una inimitabile metafora sul sentimento amoroso, inevitabile nella sua misteriosa complessità.
Buona lettura!!!

venerdì 18 Maggio 2012

(modifica il 6 Febbraio 2023, 9:26)

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