Nella mattinata di ieri presso gli uffici del Notaio Fucci, in piazza Umberto I, c’è stata la firma per la transazione di alcuni immobili tra il Comune di Andria e la Asl Bat.
Ad apporre la firma sugli atti c’era l’avv.to Giuseppe De Candia per il Comune di Andria e il dott. Ottavio Narracci per conto dell’Asl Bat.
Gli immobili oggetto della transazione sono la sede della Asl Bat sita in via Fornaci e l’ex asilo comunale Gabelli, oltre ad alcuni irrilevanti terreni di proprietà del Comune di Andria oggetto di lasciti testamentari. Beni, questi che diventano dunque di proprietà dell’Als Bat. Proprio nella struttura di via Gabelli, ricordiamo, la Asl trasferirà l’Ufficio Igiene.
Al Comune di Andria, invece, la Asl Bat cede il centro di riabilitazione di viale Ovidio, che presto accoglierà il Settore Socio Sanitario del Comune e il rudere di pendio San Lorenzo, donazione al Bonomo di Andria, oltre ad alcuni suoli di via Po, via Marche e via Friuli.
I beni comunali ceduti alla Asl sono stati 2 milioni e 550 mila euro, mentre i beni della Asl 2 milioni e 505 mila euro, ragion per cui quest’ultima dovrà corrispondere al Comune di Andria 45 mila euro a titolo di conguaglio.
Si chiude così un lungo capito a seguito delle ricerche compiute negli archivi della Conservatoria dei Registri Immobiliari di Trani.