Di primo acchito sembrano animali da pascolo un po’ troppo “scuri”, ma poi, osservando con attenzione, ci si rende conto che l’incontro di stamattina di un pastore andriese nell’agro di San Magno, in pieno Parco dell’Alta Murgia, non deve essere stato proprio idilliaco: la foto scattata, infatti, ritrae forse un centinaio di cinghiali, tra esemplari adulti e “cuccioli”. L’uomo ci ha raccontato di essere rimasto inizialmente impietrito, terrificato dalla possibilità di una carica da parte del branco particolarmente numeroso, che però poi ha preso un’altra direzione.
É risaputo infatti che in presenza dei piccoli di cinghiale, le loro mamme attaccano con più facilità l’uomo per istinto di protezione nei confronti della prole. Ormai le segnalazioni si moltiplicano e sempre più spesso, purtroppo, ci ritroviamo a dar notizie di incidenti causati dalla presenza dei cinghiali sulle carreggiate che costeggiano i campi o le strade che attraversano il Parco.
Il problema non è legato solo alla sicurezza: l’aumento del numero di animali selvatici, in particolar modo dei cinghiali, sta causando pericoli anche danni alle colture, oltre che pericoli per pastori e agricoltori. I cinghiali, sempre più spesso, scendono a valle in cerca di cibo e arrivano sui campi, con una prassi ormai comune a molte zone d’Italia.
Da tempo le associazioni di categoria chiedono un intervento sinergico dei diversi Enti, come anche il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha sempre sollecitato, tra Prefettura, Regione, Provincia ed delle Amministrazioni e società che gestiscono la rete stradale presente nel territorio del Parco e nelle sue prossimità: nel frattempo continuano ad arrivare segnalazioni, con numeri sempre più alti di animali. Quanto tarderà ancora ad arrivare un piano organico, che tenga conto delle esigenze dell’uomo e contemporaneamente rispetti gli animali, costretti ad avvicinarsi alle città in cerca di nutrimento?
Sì deve fare qualcosa. Mio marito per poco non si faceva male per colpa loro ma che per caso non è andato davanti alla vettura nei giorni di neve ????. Quante persone devono rischiare?ci vorrebbe un abbattimento controllato prima che facciano vittime di incidenti stradali.
FINO ALLA FINE,CE LI RITROVEREMO IN CORSO CAVOUR….
Mangiamoceli!!!