Una forte scossa di terremoto ha colpito la Puglia alle 10.13.
La scossa, di magnitudo 3.7 (dopo una iniziale stima a 3,9 è stata rideterminata dall’Ingv) a 34,2 km di profondità, è stata avvertita in tutta la Regione e in modo particolare nell’area della Bat. Persino a Bari e Foggia, così come in Basilicata (nella zona del potentino) sono state avvertite le vibrazioni del terreno.
Gli edifici scolastici sono stati evacuati e sono stati messi in sicurezza gli alunni. Attraverso gli Uffici Tecnici comunali è stata disposta nel pomeriggio la verifica e i controlli tecnici dei vari ambienti e delle scuole.
Presso l’Ospedale “Bonomo” non si sono registrati danni alle strutture e al pronto soccorso sono state visitate due persone in preda ad attacchi di ansia. Il direttore sanitario, dott. Stefano Porziotta, ha autorizzato il posticipo di interventi e visite programmate per pazienti che hanno accusato stati di ansia legati alla scossa.
Intanto la Polizia Locale è al lavoro per la verifica degli ambienti e delle abitazioni soprattutto quelle ubicate nel centro storico andriese. Il comandante della Polizia Locale, il dott. Riccardo Zingaro, è impegnato in queste ore con il CCS (centro di coordinamento soccorsi) che in sinergia con il Prefetto valuterà circostanze e decisioni da prendere.
Proseguono, intanto, in queste ore i sopralluoghi dei tecnici comunali nelle sedi di Piazza Trieste e Trento e di Piazza Municipio per verificare gli eventuali danni provocati dalle scosse di terremoto. In entrambe le strutture comunali non sono stati rilevati, al momento, segni visibili di lesioni e analoghi accertamenti sono in corso per la sede dello Iat, in piazza Catuma.
La Protezione civile regionale è al lavoro per le verifiche con gli enti preposti. Alla sala operativa della Protezione civile regionale sono arrivate notizie di distacco di calcinacci a Trani, nell’area della Fabbrica di San Domenico.
La velocità della circolazione dei treni è stata ridotta fino a termine verifiche.
Il presidente della Regione Puglia è costantemente in contatto con gli enti preposti, con la Protezione civile nazionale e con la Sala Operativa regionale.
Le scuole saranno aperte o no domani?