È un dato negativo quello che si registra nella città di Andria rispetto alla raccolta differenziata. Infatti, nel mese di ottobre, il dato percentuale ha toccato quota 56,52% in calo di 4 punti rispetto al mese di settembre e di circa il 6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La percentuale registrata è in controtendenza rispetto ai dati delle altre due città capoluogo della Bat, Trani e Barletta, che fanno registrare, rispettivamente, un incremento rispetto al dato dello stesso mese dell’anno precedente, ovvero il 79% e il 71,56%.
Anche considerando l’andamento (in aumento) della raccolta differenziata a livello regionale nello stesso mese, Andria risulta essere al di sotto di tale dato (61,57%).
L’auspicio è che si rifletta seriamente sulla necessità di politiche volte all’incentivazione della raccolta differenziata e che, al netto di ciò, ognuno di noi faccia la sua parte per le ricadute positive ambientali e anche economiche.
“L'incentivazione alla raccolta differenziata” non dovrebbe essere un'auspicio ma è una norma di legge premiante che tutti gli avvocati che si sono succeduti alla guida del ns comune hanno fatto finta di non conoscere. Non solo ma questi 4 punti percentuali ci costeranno 800 mila euro di prelievi dalle cacce comunali a quelle Regionali proprio per l'inosservanza anche di leggi regionali.
Bisogna sanzionare di più per sopperire all'inciviltà della gente.Inoltre anche una campagna di sensibilizazione per aiutare gli indecisi.
Anche Andria all'inizio della raccolta differenziata ha fatto registrare percentuali molto alte e non dimentichiamoci che l'ex sindaco Giorgino è andato a Bologna a ritirare il premio per città riciclona. Ma il cittadino non ha ricevuto nessun vantaggio anzi ha trovato solo aumenti e questo è il risultato