«Parecchie e gravi problematiche emergono dall’avvio della nuova gestione dell’appalto dei rifiuti. È quanto denuncia la F.I.L. Puglia indirizzando una nota all’amministrazione comunale». Esordisce così in una nota il consigliere comunale Gianluca Grumo.
«Già in data 9 luglio 2022 lo stesso sindacato lamentava la carenza dei mezzi in dotazione, tra l’altro non sufficientemente igienizzati e sanificati. Tuttavia, la nota evidenza come ad oggi persistono container adibiti in via provvisoria a spogliatoi, le cui carenze in ordine alle dotazioni tecniche sono in violazione a basilari norme riguardanti la sicurezza dei lavoratori. Nella nota la F.I.L. Puglia denuncia, inoltre, la non omogeneità temporale del pagamento della retribuzione mensile creando discriminazione tra i lavoratori dello stesso cantiere.
Per queste motivazioni ho ritenuto opportuno presentare un’interpellanza in Consiglio Comunale chiedendo all’amministrazione comunale di intervenire quanto prima per interrompere la spiacevole situazione ormai persistente dal 1° luglio 2022, la quale mina la dignità, la salute dei lavoratori e l’efficienza del servizio di igiene urbana.
Allo stesso tempo è necessario conoscere le modalità con le quali l’amministrazione comunale intende intervenire per garantire la sicurezza sul lavoro ai dipendenti delle aziende Si.eco s.p.a. e Gialplast s.r.l., migliorando l’organizzazione del servizio e rendendo la sede più adeguata».
A quanto su esposto, va aggiunto il pessimo servizio reso dalla nuova impresa di raccolta rifiuti all’intera cittadinanza, che denuncia a chiari lettere lo stato di degrado in cui regna la città, anche sotto l’aspetto della pulizia.
E’ il caso di dire che “si è caduti dalla padella nella brace”!
Ma lo stato di degrado dipende da chi sporca o da chi ripulisce? Per quanto mi riguarda la città mantiene sempre lo stesso livello di inciviltà, a prescindere dalla società affidataria dell’appalto.