Il riconoscimento

Spighe verdi 22: Andria per il quarto anno consecutivo ottiene la “Bandiera Blu dell’Italia slow”

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Andria spighe verdi 2022 ©AndriaLive
Un prestigioso riconoscimento per la città federiciana che premia le politiche di gestione del territorio indirizzate verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità
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Si è tenuta ieri sera, in largo Torneo, la cerimonia di consegna alla città di Andria della bandiera “Spighe verdi” (in Puglia sono solo 8 i comuni ad aver ricevuto questo riconoscimento).

Il programma della FEE (Foundation for Environmental Education), lo ricordiamo, è fondato su criteri che contribuiscono a creare un approccio complesso alle tematiche della sostenibilità. L’aggiornamento periodico dei criteri garantisce un programma sempre adeguato alle normative e alle politiche nazionali e globali sullo sviluppo sostenibile.

La valutazione delle candidature è stata effettuata da una Commissione di Valutazione composta da rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Corpo Forestale dello Stato, dell’ISPRA, del CNR, di Confagricoltura e della FEE Italia.

Per ottenere il riconoscimento il comune deve ottenere valutazioni positive in diversi ambiti, tra cui, la partecipazione pubblica, l’educazione alla sostenibilità, agricoltura, protezione della biodiversità, conservazione e valorizzazione del paesaggio, tutela del suolo, gestione del ciclo dei rifiuti, efficienza energetica, qualità dell’aria, qualità dell’acqua, qualità dell’ambiente sonoro, mobilità sostenibile e turismo.

Alla consegna del prestigioso riconoscimento hanno partecipato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, la Sindaca di Andria, Giovanna Bruno, l’Assessore alle radici Cesareo Troia, la neodeputata Mariangela Matera, il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli Presidente Onorario di Confagricoltura Puglia che, ognuno per le proprie competenze, hanno ribadito la necessità di una maggiore attenzione al territorio da parte delle Istituzioni e, soprattutto, dai cittadini che dovrebbero prendersi più cura dei luoghi in cui vivono per contribuire a mettere in atto buone pratiche ambientali e comportamenti virtuosi che non solo fanno la differenza ma che nel tempo rendono possibile quel cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno per città diverse e migliori.

lunedì 17 Ottobre 2022

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A. B.
A. B.
1 anno fa

Cosa? Non ho capito bene, per cortesia ripetetemelo ! … Siamo tra i migliori per qualità dell’aria nonostante svariati episodi di incendi sospetti… tra i migliori per mobilità ecosostenibile? E tutto il traffico fermo nell’ anello cittadino? E quante auto vecchie con gas di scarico nero come la morte e misto ad olio? C’è qualcuno che li sanziona? Cacca e pipi’ di cani ovunque che quando piove le esalazioni non rimandano certo alla pioggia nel pineto… Cani randagi che continuano ad aggredire passanti, cinghiali in città, topi nelle aree mercatali…..
E la civiltà degli andriesi alla guida di auto, bici e monopattini?
Per cortesia non fatemi proseguire, che io ad Andria, come in tutto il resto dell’Italia, di slow continuo, vedo solo il declino!

A. B.
A. B.
1 anno fa

Ps: rifiuti abbandonati ovunque, anche in campagna sotto gli alberi che producono frutti per le nostre tavole o, come paradosso, nei pressi delle “isole ecologiche” che sono una discarica a cielo aperto anche nei pressi di scuole!!
So che mi risponderete che il comune che promuove iniziative lodevoli non c’entra niente con i cittadini sporcaccioni e incivili… Ma perdonatemi: è come indossare una collana di diamanti sopra uno straccio sporco!