La nota

Scamarcio (Generazione Catuma): «Il triste Natale dell’Amministrazione Bruno e la vigilia cancellata»

Gaetano Scamarcio Generazione Catuma
Gaetano Scamarcio Generazione Catuma
«Si ragioni sulla modifica tutti insieme da gennaio, ma adesso Giovanna Bruno intervenga con una deroga, a meno che il divieto sia frutto della voglia del nostro primo cittadino di non scontentare ambienti clericali a lei vicini»
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Manca meno di un mese al classico appuntamento del 24 dicembre: il Presidente di Generazione Catuma interviene su un tema molto caro a giovani ed esercenti, a seguito del divieto di “dj set” ribadito dall’assessore Troia nel corso della manifestazione d’interesse per la creazione del cartellone natalizio.
«L’amministrazione Bruno intervenga subito per consentire l’utilizzo di amplificatori sonori – esordisce in una nota Gaetano Scamarcio – l’Art. 28 del Regolamento di polizia e sicurezza urbana contempla la possibilità di derogare al divieto in occasione di pubbliche manifestazioni e mai come stavolta tale intervento è necessario.
Lo scorso anno, utilizzando lo spauracchio del Covid – continua il giovane esponente del centro-destra cittadino – si è celata quella che è una precisa volontà politica di questa amministrazione, ovvero azzerare la movida andriese natalizia che tanto ci invidiano le città limitrofe.
Sarebbe assurdo vanificare quello che si è fatto nei 9 anni di amministrazione di centro-destra per rendere Andria una vetrina dell’intrattenimento, grazie allo sforzo dei nostri commercianti sempre in prima linea, e ancor più assurdo sarebbe costringere i nostri giovani ad emigrare verso altri luoghi.
Il Sindaco ci ripensi – conclude Scamarcio- d’altronde il suo stesso partito, il PD, ha presentato un ordine del giorno di modifica del regolamento nel consiglio comunale di ottobre. Si ragioni sulla modifica tutti insieme da gennaio, ma adesso Giovanna Bruno intervenga con una deroga, a meno che il divieto sia frutto della voglia del nostro primo cittadino di non scontentare ambienti clericali a lei vicini, a danno degli andriesi. Andria non merita un Natale triste, non lo meritano i commercianti, non lo meritano i cittadini. Non vogliamo diventare la città delle candele accese e della decrescita infelice. Siamo certi che su questo argomento molti dell’attuale maggioranza, oltre che speriamo tutta l’opposizione di centro-destra, condividano le nostre preoccupazioni. In caso di rispose evasive o negative ci attiveremo con una immediata raccolta firme e con altre iniziative».

venerdì 25 Novembre 2022

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pasquino andriese
pasquino andriese
1 anno fa

Scamarcio non sia petulante, avete mille occasioni per ubriacarvi, perchè quella è la cosa essenziale di ciò che Lei chiama “movida andriese” ….

andriesetristesenzamusicanatalizia
andriesetristesenzamusicanatalizia
1 anno fa

GRANDISSIMO PROBLEMA ….. meno male sia stato posto …. ero preoccupato !!!

Luca
Luca
1 anno fa

Una riflessione in merito, basta recarsi a Trani ,Barletta, Corato ecc.per vedere e constatare la differenza abissale con la quale le citta limitrofe si differenziano dalla nostra o meglio dal nostro paesone, strade addobbate anche semiperiferiche, e iniziative dei commercianti con le amministrazioni al fine di rendere più appetibili e frequentate le vie dello shopping, e che dire del fatto che una città di centomila abitanti forse unica in Puglia a non avere un teatro ??

Gianni
Gianni
1 anno fa

Utilizzo di amplificatori sonori!!! bravo con fiumi di alcool

Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
1 anno fa

Eravate cosi impegnati nel mettere Andria in vetrina che non vi siete accorti che la città andava in pre dissesto. Buona vigilia

Emy
Emy
1 anno fa

Ma quale serio problema! Mi auguro solo che l’amministrazione non torni indietro sulla decisione di porre fine a quella cafoneria che tanto ci distingue dalle città vicine!