Il resoconto

Andria Food Policy Hub: la nuova sfida di innovazione culturale e sociale

Sabino Liso
Sabino Liso
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Presentato il progetto Andria, Food Policy Hub
Presentato il progetto sostenuto dal plurifondo regionale FESR e FSE che prevede la rifunzionalizzazione e riqualificazione delle sale a piano terra del chiostro San Francesco e, parallelamente, un lavoro svolto dal team di management che punta a definire la Food Policy della città di Andria
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Presentato, giovedì 22 dicembre scorso, il progetto Food Policy Hub della città di Andria sostenuto dal plurifondo FESR e FSE tramite un bando della Regione Puglia. Location dell’incontro il chiostro San Francesco che diventa altresì il luogo deputato alla trasformazione delle sale a piano terra per quanto attiene la parte FESR: «Il progetto architettonico – commenta l’arch. Nunzia Moschetta – prevede un intervento delle sale ed una rifunzionalizzazione di questi spazi. L’idea è quella di realizzare un luogo flessibile e rimodellabile a seconda degli utilizzi: abbiamo la nascita di una zona espositiva; un riadattamento della sala conferenze in spazio polifunzionale; un adattamento degli spazi ufficio in una sala che diventerà lo spazio-work ed un’area accoglienza. I lavori permetteranno il superamento delle barriere architettoniche e tutto l’intervento tenderà a rimettere in luce la struttura architettonica del chiostro. Il “fil rouge” diverrà l’elemento iconico del progetto architettonico: trattasi di un dispositivo metallico che ricorrerà lungo le sale e andrà a creare uno spazio organico».

La città di Andria vuole fare sistema intorno alle grandi sfide che oggi ha di fronte: la questione del cibo si lega con l’ampio tema dei cambiamenti climatici e con tutte le politiche ambientali in atto sul territorio. Il Food Policy Hub opera come leva per costruire risposte nuove a problemi e bisogni sociali vecchi ed emergenti. Andria, con la sua enorme estensione territoriale, il peso a livello nazionale per la produzione agricola di eccellenza (olio, formaggi, vini) e l’elevato numero di abitanti (inclusi i 15000 cittadini in età scolare), rappresenta un contesto importante per sperimentare una gestione coordinata delle politiche alimentari.

«Il team di Management del progetto di Foof Policy Hub Andria (Food Policy Manager; Business Development Manager e Animatore territoriale) si occuperà di tutte le azioni che riguardano il progetto (parte FSE). L’Hub di Innovazione Sociale – commenta il dott. Nicola Fattibene, Food Policy Manager – mira a ridefinire le politiche alimentari urbane della città di Andria e a diventare il centro operativo per promuovere: nuovi stili di consumo alimentare; formazione ai cittadini e alla comunità; valorizzazione dell’agricoltura peri-urbana; educazione all’orticoltura urbana; contrasto allo spreco alimentare; promozione della filiera corta nelle mense scolastiche e attivazione di nuove imprese sociali».

Le azioni su cui il team di management sta già lavorando si riassumono in 5 Focus Group tematici (Agricoltura periurbana, Ristorazione collettiva pubblica/Mense, Lotta allo spreco, Sana alimentazione, Turismo responsabile); giornate di Formazione, da co-progettare con i portatori di interesse; supporto alla nascita di nuove imprese sociali (start-up del settore agrifood e sociali); co-progettazione di orti urbani; sperimentazione del Mercato Contadino; sperimenti di Contrasto allo Spreco Alimentare; Consiglio del Cibo della Città di Andria e Linee Guida Food Policy.

«Una bellissima opportunità, per la nostra città, che la Regione ci ha consegnato attraverso due misure di intervento che prevedono la rifunzionalizzazione di spazi sotto utilizzati e, contestualmente, un lavoro culturale e sociale che mette in collegamento il luogo con i cittadini creando alleanze solide» – commenta l’assessora alla Bellezza, Daniela di Bari.

«Una sfida ambiziosa, tra l’altro, lontana dalla logica di tante amministrazioni comunali e che invece ci vede in linea con pochi altri grandi paesi della nostra Italia – commenta la Sindaca Giovanna Bruno – Una sfida che abbiamo raccolto, quasi in termini di scadenza, subito dopo il nostro insediamento. Abbiamo lavorato per raggiungere l’obiettivo che ha assolutamente colpito nel segno: c’è il finanziamento ed è un obiettivo che rientra pienamente nel programma dell’amministrazione che punta a riqualificare i luoghi pubblici pensandoli non per quelle che sono le esigenze del presente ma immaginando la città del futuro».

Nelle prossime settimane saranno divulgate ulteriori informazioni relative alla call di selezione di 10 soggetti che operano nel settore agrifood e/o del sociale con cui condividere un percorso di crescita, formazione e una fase di supporto alla contaminazione (design thinking approach), per lo sviluppo di soluzioni innovative supportate.

mercoledì 28 Dicembre 2022

(modifica il 13 Febbraio 2023, 13:36)

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