la nota

Congresso PD, Di Leo: «Con Elly Schlein per ricucire con le tante energie a sinistra che negli anni abbiamo disperso»

la redazione
Viviana Di Leo
L'assessora al futuro del Comune di Andria: «Ogni grande partito per essere tale deve avere anche la forza e l’umiltà di rigenerarsi e credo che questa fase congressuale sia un’opportunità per il partito a tutti i livelli»
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«”Dobbiamo scegliere di essere parte del cambiamento che vogliamo generare” una semplice citazione dal libro “La nostra parte” di Elly Schlein, un paio di subordinate che sinteticamente descrivono il mio modo di vedere la politica e soprattutto la partecipazione politica» ha dichiarato Viviana Di Leo, assessora al futuro del Comune di Andria e militante Pd.

«La politica senza partecipazione è uno strumento monco che da essere strumento di tutti e per tutti rischia di diventare sempre più strumento per pochi.

Da nativa del Partito Democratico credo che sia arrivato il momento di rivedere il nostro baricentro, spostandolo su temi spesso assenti o trattati solo marginalmente dalle agende politiche: transizione ecologica e digitale, dignità e qualità del lavoro, equità ed uguaglianza sociale.

Nella candidatura di Elly Schlein vedo un’occasione per ricucire con le tante energie a sinistra che negli anni abbiamo disperso.

È inutile negarlo. Scelte politiche spesso troppo moderate o troppo al ribasso hanno determinato l’allontanamento di una parte dell’elettorato che man mano si è distaccato, non comprendendo più il nostro linguaggio e, a volte, anche la nostra linea politica.

Dobbiamo recuperare questa distanza, non è semplice, ma non è impossibile.
Ogni grande partito per essere tale deve avere anche la forza e l’umiltà di rigenerarsi e credo che questa fase congressuale sia un’opportunità per il PD a tutti i livelli.

Io credo che il PD sia un grande partito, un sistema complesso come tutti gli ecosistemi, ma in grado di sopravvivere. Ha già in sé le risorse per farlo. Risorse come Elly.

È per questo che ho deciso di sostenere Elly Schlein.
Non solo perché è una giovane donna progressista. Non è una questione di femminismo né giovanilismo.
Non è la logica del “una donna a caso” che mi convince. E nemmeno il sillogismo giovane uguale rinnovamento.

Abbiamo già visto come, a livello nazionale, le due convinzioni hanno fallito.

Ho scelto di sostenere Elly perché penso possa recuperare quella base di centro-sinistra che, anche alle ultime politiche, si è sentita smarrita. Senza un vero riferimento a sinistra.

Ho scelto di sostenere Elly perché penso che sia necessario oggi più che mai parlare di giustizia sociale e ambientale.

Ho scelto di aderire al Comitato Regionale “la Puglia per Elly”, perché penso che ognuno debba fare la sua parte, perché “dipende da noi”, come scrive Elly.

Da tutti e tutte noi. Ed io, anche stavolta, voglio provare a fare la mia parte. Con Elly».

venerdì 30 Dicembre 2022

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Luca
Luca
1 anno fa

Credo che a prescindere da chi diventa segretario del PD un vero cambiamento lo si può avere solo se i vari Franceschini,Del Rio , Orfini, vari capofila di correnti da sempre non si fanno da parte