Le dichiarazioni

Andria in uno studio per un polo teatrale avveniristico. Ass. Loconte: «Un processo importante per la crescita della nostra città, una sfida che potremo vincere»

Lucia Maria Mattia Olivieri
Lucia Maria Mattia Olivieri
Anche Andria avrà un polo teatrale avveniristico. Ass. Loconte: «Un processo importante per la crescita della nostra città, una sfida che potremo vincere»
Andria in uno studio per un polo teatrale avveniristico. Ass. Loconte: «Un processo importante per la crescita della nostra città, una sfida che potremo vincere»
La struttura è stata al centro di un progetto ad ampio raggio di una squadra di studenti, futuri architetti e designer visionari, che hanno colto l'opportunità di creare un'opera d'arte architettonica in sé
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In un mondo in costante evoluzione, le innovazioni tecnologiche stanno influenzando ogni aspetto della nostra vita, incluso il mondo dell’arte e dello spettacolo. Immaginate una città in cui il teatro è stato a lungo un sogno irrealizzabile per la mancanza di risorse e tradizione culturale.

Ora, finalmente, Andria diventa il centro di un’idea complessa ma bellissima, nel nuovo polo teatrale progettato in collaborazione con il Politecnico di Bari, destinato a rivoluzionare il concetto stesso di teatro e ad aprire nuovi orizzonti per l’arte scenica.

La struttura è stata al centro di un progetto ad ampio raggio di una squadra di studenti, futuri architetti e designer visionari, che hanno colto l’opportunità di creare un’opera d’arte architettonica in sé. L’edificio fonde armoniosamente elementi diversi, con ampi spazi per il pubblico e per gli artisti.

Uno dei tratti distintivi di questo nuovo polo teatrale, in un’area strategica per la città, l’attuale area destinata al mercato ortofrutticolo, già interessata da un processo di rigenerazione urbana con i PINQUA che qualifica quest’area come un Polo Culturale, è l’impiego pionieristico dell’intelligenza artificiale (IA). L’IA è stata adottata per migliorare diversi aspetti chiave dell’esperienza teatrale, rivoluzionando il modo in cui gli spettacoli vengono creati e fruibili. Ieri la mostra e il convegno di presentazione di questa idea avveniristica. A questo link è possibile visionare un video del progetto.

«La città di Andria – spiega l’ass. al quotidiano – Lavori Pubblici Mario Loconte – sta vivendo un periodo straordinario di grande trasformazione urbanistica, che cambierà, speriamo definitivamente, le sorti di un grande paese. Il cantiere in corso di interramento della ferrovia, infatti, unitamente ai numerosi progetti finanziati con il PNRR, ben 80 milioni di euro, intercettati con l’insediamento dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Giovanna Bruno, offrono una occasione unica e irripetibile di sviluppo della città che sarà operato attraverso lo strumento della rigenerazione urbana. Tante le progettualità messe in campo che, grazie ad una visione programmatica estesa all’intero Organismo Urbano, ne potranno confermare la crescita.

Leggere una città significa interrogarsi su come essa sia divenuta nel tempo quale si mostra oggi: individuazione, unica ed irripetibile, di un più generale fenomeno di continui mutamenti legati all’edilizia di base, ai tessuti, al territorio intesi, tutti, come organismi aventi precisi caratteri formali, tipologici, materici che definiscono l’identità di un territorio costruito. La città è il risultato di un processo formativo secondo il quale ogni sua parte è legata da precisi rapporti di necessità. Comprendere questi processi, significa comprendere la storia costruttiva ed evolutiva di una città. 

Questi principi hanno governato lo sviluppo del nucleo antico e poi l’espansione ottocentesca. A segnare il processo di sviluppo urbano sono le polarità, ovvero le piazze unitamente all’edilizia specialistica, lo stesso tracciato ferroviario con la stazione. 

Questa amministrazione vuole mettere al centro di qualsiasi processo di sviluppo del territorio che investa l’urbanistica, l’ambiente, l’agricoltura, il sociale con i suoi servizi, la scuola, lo sport, il turismo, il commercio e tutta l’imprenditoria locale, la “cultura”, intesa come conoscenza critica e consapevole dello sviluppo di ogni ambito che si ripercuoti inevitabilmente con positività sul tessuto sociale dei cittadini andriesi. 

La cultura, come motore di sviluppo della nostra città!

Con questa consapevolezza, abbiamo deciso di avviare un percorso con il Politecnico di Bari con l’obiettivo di elaborare proposte e visioni dello spazio urbano finalizzate alla disseminazione della cultura progettuale nel Settore Pubblico. 

In modo particolare ringrazio, per la preziosa guida, il Prof. Arch. Giuseppe Fallacara che con i suoi studenti del Laboratorio di progettazione architettonica IV Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari, ha offerto proposte di arredo urbano mediante “Padiglioni” su alcune piazze significative del tessuto storico andriese e redatto un progetto di un Polo Culturale in un’area strategica per la città, l’attuale area destinata al mercato ortofrutticolo, già interessata da un processo di rigenerazione urbana con i PINQUA. Quella offerta, esprime una visione possibile di una ulteriore riqualificazione dell’area, rappresentata con lo strumento dell’intelligenza artificiale, come potente strumento di visione ed interpretazione dello spazio a riqualificarsi. 

Gli interventi che sono scaturiti dall’approfondimento scientifico degli studenti hanno un carattere di forte innovazione, ma allo stesso tempo colgono l’identità della cultura territoriale della nostra città che vede in Castel del Monte un riferimento simbolo e matrice allo stesso tempo del processo rigenerativo interpretato nel progetto elaborato. 

L’Architettura è da sempre uno strumento potente di rigenerazione dei luoghi, capace di elevare la vivibilità degli stessi, il livello culturale, sociale ed economico di un territorio.

Andiamo avanti con la certezza di aver avviato un processo importante per la crescita della nostra città, una sfida che potremo vincere, se sapremo fare squadra tra Istituzioni, imprese, associazioni e cittadini».

giovedì 27 Luglio 2023

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AmicodiPeppone
AmicodiPeppone
9 mesi fa

Mi sembra, vagamente, lo stesso scenario del progetto del nuovo ospedale di Andria….