La nota

I genitori del 1°Circolo Oberdan: «Chiediamo ufficialmente le scuse pubbliche dell’avv. Giovanna Bruno»

Protesta dimensionamento scolastico
durante la protesta nei pressi di Palazzo di città
Chiedono le scuse «per le offese ricevute durante un pacifico e contenuto sit-in di protesta,  tenutosi in data 26 del c.m. e svoltosi in piazza Umberto I, relativo alla non condivisione delle scelte arbitrarie poste alla base della proposta sul Dimensionamento scolastico»
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Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei  genitori del 1° circolo didattico Oberdan: «La Comunità scolastica, rappresentata dalle mamme del 1°Circolo Oberdan, chiede ufficialmente le scuse pubbliche dell’avv. Giovanna Bruno, in veste di 1°cittadino andriese e, non meno importante, anch’ella mamma, per le offese ricevute durante un pacifico e contenuto sit-in di protesta,  tenutosi in data 26 del c.m. e svoltosi in piazza Umberto I, relativo alla non condivisione delle scelte arbitrarie poste alla base della proposta sul Dimensionamento scolastico, presentata dalla Amministrazione in regione.

La comunità scolastica, in quella sede composta: da genitori, prevalentemente mamme, dalla D.S. Palma Pellegrini e da una componente di docenti che hanno assistito al sit- in, é stata pubblicamente lesa e offesa da epiteti, pronunciati dal primo cittadino, quali “vastase e vaiasse” attribuiti anche a coloro i quali – e sicuramente vi erano tra noi – con il proprio singolo voto, hanno permesso, all’attuale Sindaco, di ricoprire la carica istituzionale della quale oggi é responsabile. A questo si aggiungano la presunzione del Sindaco di voler parlare solo con “chi ha un titolo di studio” e la sua diretta serale in occasione della quale, le manifestanti sono state altresì definite “scomposte” e i cittadini e/o politici del territorio che hanno sostenuto le nostre legittime istanze “prezzemoli”.

In occasione dell’incontro – non offertoci ma richiesto e poi concesso – erano presenti non meglio identificati personaggi che, non si comprende bene a quale titolo fossero presenti – hanno invitato la rappresentante dei genitori a “pensare a cucinare lo spezzatino il giovedì”. La piazza, che ha ospitato la pacifica manifestazione, è stata, altresì, definita, con accezione dispregiativa, “mercato del pesce”. Eppure non era considerata tale quando, circa 3 anni fa, quella stessa piazza e parte di quelle stesse persone hanno consentito all’attuale primo cittadino di avere la possibilità di attuare sua “rivoluzione”.

Ultimo ma non meno importante, l’atteggiamento abominevole di totale e ingiustificato distacco e disinteresse rispetto alle esigenze espresse dalla comunità scolastica interessata, da parte degli Assessori e dei consiglieri comunali del quartiere (zona croci-camaggio).

Per tutte queste ragioni, per le offese pubbliche, anche di matrice sessista, ci saremmo aspettati, nella giornata odierna, delle spontanee e doverose scuse pubbliche da parte del sindaco e di tutta la amministrazione. Ma un’altra occasione è stata persa».

mercoledì 27 Settembre 2023

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Andriese72
Andriese72
7 mesi fa

Hanno tempo da perdere queste persone

Gius d'Am
Gius d'Am
7 mesi fa
Rispondi a  Andriese72

La libertà non la si sopprime.
E già, quando stiamo noi non si protesta. E già, è un vecchio vezzo.

Anna
Anna
7 mesi fa

La nostra sindaca dimentica che se occupa quel ruolo lo deve a noi, comuni mortali con o senza titolo di studio e scenda dal piedistallo con tutta la sua corte celeste.

Giuseppe Sibio
Giuseppe Sibio
7 mesi fa

Ma la manifestazione era sutorizzata?

Leonebiancazzurro
Leonebiancazzurro
7 mesi fa
Rispondi a  Giuseppe Sibio

Questo lo può dire solo la Questura. Se non sono stati autorizzati è grave.

Ridge
Ridge
7 mesi fa

Poveri noi….ci illudiamo sempre che questo/a o quello/a sarà migliore di chi c’era prima…ma sono solo illusioni…finirà anche il tempo della sindaca social e Andria continuerà ad essere ne più ne meno di una Grande Masseria!!!

Domenico
Domenico
7 mesi fa

Giovanna, non ti curar di lor ma guarda e passa….tanto chi stava li a sbraitare era telecomandata da gente che è abituata a non mettere la faccia e fa andare in prima linea i poveri malcapitati. Ora i bar chiederanno pure i danni alla sindaca, che per colpa sua non hanno guadagnato in quanto erano a vendere pesce sotto il Palazzo Comunale

Vincenzo
Vincenzo
7 mesi fa

non è plausibile che Giovanna Bruno abbia detto certe cose