Le dichiarazioni

Centro di aggregazione Fornaci, Ass. Loconte: «Bonificata l’area, ora avanti con l’appalto dei lavori di riqualificazione»

Centro di Aggregazione Fornaci
Centro di Aggregazione Fornaci
«Ci siamo riappropriati dell'immobile e ora andiamo avanti con il progetto esecutivo per risolvere definitivamente ogni questione legata alla totale funzionalità dell'opera»
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A giugno scorso c’era stata la chiusura del contenzioso con la ditta che aveva eseguito i lavori di costruzione del centro di aggregazione Fornaci. Una transazione che chiudeva tutte le pendenze e che adesso vede, nella riappropriazione dell’immobile all’Ente, la possibilità di bonificarlo (cosa avvenuta nei giorni scorsi) da un verde incolto: operazione propedeutica e determinante per i lavori che saranno avviati con l’inizio del nuovo anno. La nota dell’ass. Loconte:
«Passi in avanti anche per il Centro di aggregazione Fornaci. Dal nostro insediamento abbiamo lavorato per intercettare fondi necessari per risolvere le problematiche infiltrative della zona esterna che di fatto hanno reso inagibile l’intera struttura nonostante due inaugurazioni fatte – commenta l’ass. al Quotidiano, l’arch. Mario Loconte -.

«Abbiamo predisposto un progetto che è stato finanziato per 325.000 €. Contemporaneamente abbiamo avviato una interlocuzione con l’impresa per chiudere un contenzioso che si protraeva da troppi anni. Il 28 giugno scorso è stata sottoscritta la transazione giudiziale che ha chiuso ogni pendenza.

Ci siamo riappropriati dell’immobile – continua Loconte – e ora andiamo avanti con il progetto esecutivo per risolvere definitivamente ogni questione legata alla totale funzionalità dell’opera. Dopo anni di incuria nei giorni scorsi abbiamo bonificato completamente l’area resa impraticabile a causa di una vegetazione che ha avvolto impropriamente gli spazi esterni.

Ora andiamo avanti con l’obiettivo di appaltare i lavori di riqualificazione riguardanti la parte esterna.

Quanto invece all’immobile, alla sala polifunzionale, siamo al lavoro per poterla affidare alla parrocchia Madonna di Pompei, così come previsto dalle convenzioni mai però portate a termine. Andiamo avanti per raggiungere quest’altro obiettivo per la comunità andriese!» conclude Loconte.

venerdì 15 Dicembre 2023

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Salvo
Salvo
4 mesi fa

Solo ad Andria succede questo. Spesa una barca di soldi per costruirlo poi altri soldi per farlo entrare in funzione e abbandonarlo per contenziosi vari poi altri soldi per riqualificarlo poi altri soldi per….ma non finisce mai questa storia (vedi ex macello comunale e tante altre strutture abbandonate)! Mai una struttura che diventa fruibile subito dopo la costruzione. Qualche purista dirà che è colpa di quelli di prima…anche ma la storia da decenni è sempre questa. Speriamo sia la volta buona.

Andriese72
Andriese72
4 mesi fa

Uno dei regalini della vecchia amministrazione. Ricordo ancora l’inaugurazione in pompa magna e poi l’abbandono