Le dichiarazioni

Posto di polizia al “Bonomo”, i commenti di sindacati e politica

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«I dati sugli episodi di violenza contro gli operatori sanitari a livello nazionale e regionale sono a dir poco allarmanti, per questo serve agire su due fronti: contrasto  e prevenzione»
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Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione del posto fisso di Polizia all’ospedale “Bonomo” di Andria. Molteplici le voci a favore di questo importante presidio.

«La CIMO/Fesmed – scrive il segretario Luciano Suriano – elogia con favore l’inaugurazione del Posto Fisso di Polizia all’Ospedale Bonomo, rispondendo alle molteplici richieste dei medici del pronto soccorso in particolar modo ma anche di tutto il nosocomio. Questa iniziativa non solo contribuirà a proteggere il personale sanitario, ma anche a fornire un maggiore senso di sicurezza alla cittadinanza. Auspichiamo che simili presidi possano essere estesi ad altri presidi della ASL BT per garantire la tutela di tutti gli operatori sanitari.

Si ringrazia la grande disponibilità della Questura della BAT nella persona del Questore per la attivazione del preziosissimo servizio e la altrettanto disponibilità della Direzione Generale e della Direzione Medica del PO a rendere possibile in tempi brevi questo importantissimo presidio».

«Dalla scorsa legislatura – dichiara la consigliera del M5S e delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari – chiedo una maggiore attenzione per l’ospedale Bonomo, punto di riferimento per tutta la provincia. Considero un segnale importante il presidio di polizia inaugurato oggi accanto al Pronto Soccorso, che garantirà una maggiore sicurezza a personale medico, pazienti e familiari.

I dati – continua Di Bari – sugli episodi di violenza contro gli operatori sanitari a livello nazionale e regionale sono a dir poco allarmanti, per questo serve agire su due fronti: contrasto  e prevenzione. Un primo passo l’attivazione di ulteriori presidi in altre strutture della provincia, o anche un sistema di allarme collegato alla Questura, come già accade ad esempio nella Asl di Bari, così da poter richiedere aiuto in tempo reale. Serve poi lavorare a lungo termine sulla prevenzione con campagne informative capillari. È necessario il lavoro congiunto di tutti gli attori coinvolti per poter ottenere risultati concreti».

venerdì 26 Gennaio 2024

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