Il fatto

Truffa nel centro di Andria: la crudele recita che ha colpito una coppia di anziani

Sabino Liso
Sabino Liso
Andria Panorama
Andria
Sottratti oltre 3000 euro in denaro e monili preziosi a due coniugi di 87 e 85 anni
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Giunge in redazione l’ennesima storia di truffa agli anziani che vogliamo raccontarvi, seppur nel rispetto delle persone coinvolte (ancora oggi, a distanza di qualche giorno, fortemente scosse da quanto successo), per mettere in guardia tutti i cittadini.

L’episodio ultimo è accaduto la settimana scorsa ad Andria nel centralissimo quartiere Viale Istria/Viale Don Luigi Sturzo.

Alle ore 10 circa di mattina, due coniugi anziani di 87 e 85 anni, ricevono una chiamata, contemporaneamente, sia sul fisso che sul cellulare del marito, da un sedicente maresciallo che con fare concitato dice che il figlio è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente d’auto e ha investito una donna. Per evitare che venga arrestato servono dei soldi. Nel frattempo il marito, che risponde al cellulare ad un numero non visibile, è trattenuto da un altro sedicente maresciallo che lo invita ad uscire di casa e a recarsi presso il vicino ospedale poiché da lì a
breve sarebbe arrivato il figlio in ambulanza. Gli dice di non chiudere mai la conversazione telefonica.

La moglie rimane da sola in casa, a sua volta, inchiodata al telefono fisso con l’avvertimento “che non deve chiudere mai la telefonata”. Le viene fatta sentire la voce disperata e piangente di colui che dice di essere il figlio e che chiede alla donna di aprire il portone “al maresciallo e all’avvocato” e di dare tutti i soldi che ha in casa. Dopo 2 minuti, ecco che si presentano all’abitazione (ubicata all’interno di un condominio), due uomini ben vestiti che ricevono dall’anziana signora 3000 euro in contanti. Pochissimi istanti dopo, al duo si unisce un
terzo uomo dicendo che i soldi non bastano, ne servono altri. La donna, in preda all’agitazione, consegna al trio tutto l’oro che ha in casa.

Quando il marito, che giunto al nosocomio andriese aveva appurato che non c’era nessun ricovero a nome del figlio, torna a casa dalla moglie, capisce che era tutta una truffa, una recita degna del peggior film dell’orrore e che loro sono stati i principali protagonisti.

La vicenda è di una gravità inaudita, non solo perché a danno di anziani che sicuramente saranno stati pedinati giorni prima per capirne i movimenti ma, soprattutto per la facilità con la quale questi “ignoti malfattori”, come identificati nel verbale di denuncia stilato dai Carabinieri, hanno tratto in inganno questi anziani che, è bene precisare, seppur non affetti da demenza senile hanno una “certa età”. Un fatto grave accaduto, in pieno giorno, in un quartiere trafficato della Città a pochi passi dalla via dove, fino a un paio anni fa, era presente il commissariato di Polizia.

Rammarica di più, in tutta la brutalità della vicenda, la consapevolezza della cattiveria di questa gente che facendo leva sugli affetti ne hanno, spudoratamente e con spregiudicatezza, tratto vantaggio a danno di due anziani che, non piangono per l’oro perso, malgrado l’inestimabile valore affettivo oltre che materiale, ma per la vergogna di non essere riusciti a capire l’inganno e con l’assoluta consapevolezza che la vicenda avrebbe potuto avere anche risvolti peggiori.

In realtà, la vergogna per quanto accaduto – così come ce lo fa notare la concittadina che ci ha segnalato il fatto – dovremmo provarla tutti, sia come cittadini sia a livello istituzionale,
perché ancora una volta non si è riusciti a difendere gli anziani, miseramente colpiti all’interno della loro abitazione che dovrebbe essere il luogo più sicuro al mondo, pur consapevoli che nessuno è immune da queste truffe.

Truffe, ahinoi, che capitano ad Andria come in tutte le altre città, che chiedono uno sforzo ulteriore a tutti noi affinché ci facciamo sentinelle nei nostri condomini, nei nostri quartieri, perché con un piccolo sforzo si possono prevenire questi accadimenti, basterebbe parlare con anziani soli, metterli in guardia da eventuali telefonate o visite a casa che hanno tutto il sospetto della truffa. Parlarne di più e osservare meglio la vita che scorre nel quotidiano può essere d’aiuto per migliorare la percezione del livello di sicurezza affinché cose del genere non accadano più.

martedì 6 Febbraio 2024

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piva
piva
3 mesi fa

Quale la pena prevista per questi delinquenti??????????

Bordon
Bordon
3 mesi fa
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In carcere in Ungheria