Mutui: consulente o fai da te? In un nostro precedente articolo abbiamo affrontato il tema dei tassi dei mutui che, a detta di Salvo Bosco Santocono, consulente del credito della famiglia Kiron, stanno registrando una forte diminuzione. Ma, al di là di tale diminuzione, il discorso mutui rimane un tema di grande attualità. Sono tantissimi, infatti, gli italiani che prediligono il mattone come primo investimento. Ne abbiamo parlato direttamente con lui, operativo proprio ad Andria.
Salvo, perché è complicato ottenere un mutuo in questo periodo storico?
«Le banche hanno aumentato la soglia di attenzione e gli elementi di valutazione. Non è più come un tempo. Detto questo, spesso ci si sofferma erroneamente su un aspetto quando si decide di accendere un mutuo: si sceglie la banca in base al tasso d’interesse applicato. Niente di più sbagliato».
Ci sta dicendo che la banca più conveniente non è quella col tasso minore?
«Non è per nulla detto che sia quella più conveniente. La scelta della banca deve avvenire in relazione a molti criteri: tasso d’interesse, tempi di analisi e molto altro ancora. Per avere una panoramica delle varie offerte presenti sul mercato, il cliente dovrebbe fissare appuntamenti con ogni istituto, con la conseguenza di perdere tanto, troppo tempo. E non è il massimo per un passo importante come quello della casa».
Online in realtà è possibile già avere un’idea di quanto si debba pagare per un mutuo.
«È vero in parte. Ci sono siti che danno responsi a riguardo, ma i tassi pubblicizzati non sempre vanno bene per tutti. Il richiedente sarà tenuto a rispettare dei precisissimi requisiti finanziari senza i quali quell’offerta non sarà efficace. È quindi fondamentale conoscere le politiche del credito di ogni istituto, onde evitare di sottoscrivere una domanda di mutuo che non venga accolta positivamente».
E se una domanda di mutuo non viene accolta? Ci si può rivolgere indifferentemente a un’altra banca?
«Direi di no. Ogni domanda di mutuo, a prescindere dall’accoglimento, viene registrata in un sistema di informazioni creditizie a disposizione di tutte le banche. Di conseguenza, se ricevo un “no” da una banca, corro il rischio che la seconda banca, faccia altrettanto proprio sulla scorta del rifiuto precedente. Non è proprio un buon bigliettino da visita».
Ma queste segnalazioni rimangono a vita?
«No, esiste un regolamento del garante della privacy che impone dei limiti di permanenza. Parliamo di circa 90 giorni».
E quindi se una banca non mi concede il mutuo, occorrerà aspettare tutto questo tempo prima di poter fare una nuova domanda ad un’altra banca?
«La nuova banca potrà scegliere se accettare la richiesta di mutuo o meno con un nuovo allungamento dei tempi. Il rischio evidentemente è che scadano i tempi stabiliti con il venditore. E che quindi ci si ritrovi costretti a scegliere altro».
Ultima domanda: è vero che gli under 36 possono ottenere un mutuo che copra l’intero costo della casa?
«Sì, ma non solo loro. Il mutuo al 100% è rivolto a tutti. Ci sono delle leggere differenze tra under e over 36. Ad esempio una coppia che ha costituito un nucleo familiare da almeno 2 anni e nella quale uno dei due richiedenti abbia meno di 36 anni può accedere al mutuo al 100%».
E se invece entrambi hanno più di 36 anni?
«Anche in questo caso possono ottenere il 100%».
Una questione ingarbugliata.
«Non è facile districarsi tra queste dinamiche ma è il mio lavoro e so come gestire ogni situazione, con risposte veloci, spese contenute e assistenza dal primo giorno fino al rogito notarile».
Salvo, qualora un cliente volesse info sul suo servizio, dove può trovarla?
«Il mio ufficio si trova a Bisceglie ma vado tranquillamente incontro alle esigenze di chi non ha molto tempo a disposizione. Inoltre è possibile contattarmi su Facebook».