«Continuano le defezioni tra gli illustri invitati al Consiglio monotematico odierno sulla situazione del nuovo Ospedale. Invitati ma assenti l’ Assessore alla Salute Regione Puglia, Dott. Rocco Palese e il Direttore Dipartimento Salute, Dott. Vito Montanaro». Così, in una nota, anticipano alcune questioni i consiglieri di centrodestra andriese Donatella Fracchiolla, Capogruppo Forza Italia, Nino Marmo, Capogruppo lista La Torre, Luigi Del Giudice, Capogruppo lista Movimento Pugliese, Marcello Fisfola. Capogruppo lista Andria Nuova, Antonio Scamarcio, Consigliere Lega Salvini, Andrea Barchetta, Capogruppo Fratelli di Italia.
«Richiesta anche dal centro destra andriese, la convocazione, prevista per oggi, avrà ad oggetto la votazione di un odg condiviso, frutto di diverse riunioni dei capigruppo – e del contributo apportato anche dal Comitato per il Nuovo ospedale – che impegnerà l’attuale amministrazione, nella persona del Sindaco, a seguire con la massima determinazione il procedimento amministrativo volto alla realizzazione del nuovo ospedale, attenzionando, tra le altre, tempistiche, disponibilità di risorse finanziarie e definizione di ospedale di secondo livello. Nonché, all’uopo, a sensibilizzare Conferenza dei Sindaci, Provincia, Regione e Comitato per il nuovo ospedale, affinché si possa agire sinergicamente per il raggiungimento del migliore risultato nel rispetto delle reali esigenze della Comunità.
Il tutto doveva avvenire nell’ambito di un dibattito alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Salute Regione Puglia, Dott. Rocco Palese e del direttore a dipartimento salute, Dott. Vito Montanaro. Entrambi, tuttavia, benché avvertiti per tempo e non nuovi a questo tipo di forfait, hanno comunicato, alla Presidenza del Consiglio andriese, di essere impossibilitati a causa non meglio precisati “sopravvenuti impegni istituzionali”.
Augurandoci che tale esempio non sia seguito anche dal Direttore generale della ASL BT, dott.ssa Tiziana Di Matteo e dal Dirigente Area Tecnica ASL BT, Ing. Carlo Ieva, si auspica che il dialogo odierno non resti infruttuoso confronto e che le forze politiche di centro sinistra, alla guida della Città, della Provincia e della Regione agiscano insieme, coerentemente con le dichiarazioni pubbliche rilasciate e facciano seguire alle parole, i fatti, dipanando i dubbi sulle risorse finanziarie necessarie e quelle disponibili, nonché dando riferimenti certi sulle tempistiche, partendo dalla indicazione del giorno della “posa della prima pietra».
….non sono un politico, ma la risposta dei Due era abbastanza scontata. Ove veramente ci fosse stata una volontà della presenza dei Due in Aula, andava concordata la presenza con fissazione in tale data del Consiglio Comunale. Che risposte mai Vi possono dare il Dirigente Tecnico e il Direttore ASL…..quando la questione è politica.
Brutto segno. Se così è stasera se la cantano e se la suonano. Possono pure trovarsi in pizzeria anziché al comune
Ennesima buffonata. Che aspetta la dott.sa Bruno a prendere le distanze dal dr Emiliano e dai politicanti del suo stesso partito? Comprendo il Suo imbarazzo ma così – di fatto – ne diviene complice.
Pare che la regia di questa squallida storia l’abbia scritta Franz Kafka. Come nella sua opera “Metamorfosi” coloro che si autodefiniscono uomini nella loro parola sono diventati insetti.
Tempo perso come il nuovo ospedale. Futuro nero, nerissimo. All’orizzonte solo tre ASL Foggia Bari e Salento. Barletta (molto lungimirante) andrà con Foggia per ragioni di sopravvivenza, ospedale del Nord Barese a Bisceglie (astro nascente della sanità pugliese), ospedale Andria (che andrà con Bari) kaputt. Si abbia almeno il coraggio di dire agli andriesi come andranno le cose invece di continuare a prenderli per i fondelli. Qualcuno puo’ spiegare come hanno potuto implementare a Bisceglie un reparto di Ostetricia in un ospedale di base?? (DM 70/2015). VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA. Mi meraviglio solo di Nino, politico di spessore, che queste cose le conosce meglio di tutti.