Pietro Zito, noto ristoratore di Montegrosso affida ad un videomessaggio il suo accorato appello affinché gli organi preposti evitino la chiusura del bivio di Montegrosso prevista per il 2 maggio e già scongiurata diversi mesi fa, ma ora la ditta appaltatrice, con una lettera inviata al Comune di Andria nei giorni scorsi, annuncia la fine del cantiere e quindi la chiusura della strada di accesso alla borgata.
Una situazione atavica che si trascina da anni, figlia di un progetto capestro che non ha mai previsto una soluzione alternativa per l’accesso a Montegrosso. La Sindaca è intervenuta sottolineando come sia Regione che Provincia si erano impegnate a trovare una soluzione alternativa che prevedesse l’accessibilità diretta al borgo attraverso la rotatoria, la Bruno ha avanzato la proposta di declassamento di quella porzione di strada affinché diventi comunale per salvaguardare la rotatoria (l’impiato di una strada comunale, a differenza di quella provinciale, prevede il rondo’ ndr). Visto il sollecito della ditta ad eliminare definitivamente la rotatoria, la prima cittadina ha chiesto al Prefetto un incontro con le parti coinvolte compresi i residenti di Montegrosso.
«Non stanno chiudendo il bivio per Montegrosso, ma stanno chiudendo una strada storica che ha centinaia di anni; una strada che dà vita a centinaia e centinaia di aziende agricole, di trattori che ogni giorno circolano sulla stessa» commenta Pietro Zito.
Lo stesso ricorda che si sta chiudendo l’unica strada che collega il nord della Puglia a Castel del Monte, a Matera. «Hanno già chiuso la strada vecchia per Minervino non facciamo chiudere anche questa. Si teme per l’arrivo di soccorsi in situazioni di emergenza. Se questo dovesse succedere con i miei collaboratori – conclude Pietro Zito – ci andremo ad incatenare al bivio di Montegrosso».
NON HO CAPITO UNA COSA: IL MOTIVO DI QUESTO ACCANIMENTO CONTRO MONTEGROSSO…
Per colpa di quella rotatoria non dimentichiamo che ci sono stati numerosi incidenti e poi mi dite a che serve dato che c’è un’inversione di marcia a circa 500 metri,io mi chiedo è proprio necessaria tutta questa polemica
Concordo con il sig. Riccardo è sufficiente andare avanti di 500 m e poi tornare indietro
Basterebbe fare lo svincolo sulla direttrice Canosa Andria,e il disagio si annullerebbe.
Chi viene da Andria verso Canosa,farebbe soli 500metri fino all inversione e in tutta sicurezza
La situazione è molto più complessa per gli operatori del posto. Per dare un giudizio occorre capire bene cosa prevede il progetto di chiusura. Si preclude l’accesso totale al borgo anche in direzione carreggiata sud( Canosa/Andria), in quanto la strada provinciale SP2, denominata ad alto scorrimento, non prevede alcuna uscita/entrata,per ogni senso di marcia.
Questo succede quando chi progetta e chi approva appartiene alla classe dei ciarlatani. Altro che rotatoria in mezzo ad una superstrada… andava creato uno svincolo con annesso ponte sia per fare inversione, sia per entrare a Montegrosso. Ma come cavolo fate a lavorare in questo modo?
Bisognava fare gli espropri a tempo debito e costruire il ponte. Come mai non è stato fatto?
Mah….forse ci sono terreni troppo onerosi da espropriare
Assurdo!,,,,, Ed io, Pietro, vengo con te ad incatenarmi al bivio di Montegrosso!!!!!