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“San RiccarDo” venne da Andria

Riccardo Nicolamarino
Riccardo Lattanzio
Riccardo Lattanzio
Bomber Lattanzio riporta la C ad Altamura dopo 27 anni
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Si è assegnata ieri sul campo del Tonino D’Angelo della città del pane la vittoria del campionato del girone H di Serie D per la stagione 2023/24: ha trionfato la Team Altamura che, dopo tanti anni di programmazione e di campionati passati a combattere per i Play Off, ha centrato il ritorno tra i professionisti costruendo la sua vittoria anche su un prodotto del settore giovanile andriese.

Riccardo Lattanzio nasce ad Andria l’ 11 febbraio 1989, e come tutti i ragazzi della sua epoca muove i primi passi nella scuola calcio Fidelis, ai tempi foriera di giovani promesse. Ha due grandi maestri; suo papà Filippo, grande appassionato di calcio e di Fidelis, e suo fratello Vito, classe 84′, uno dei più grandi talenti nostrani del suo tempo che nel calcio ha avuto però minor fortuna.

Lo ricordo, affettuosamente, poco più che un bambino, indossare con fierezza la maglia “rossa” della Fidelis Andria dei Fuzio, quella della serie B: sulle sue spalle il nome “Palumbo” (l’attaccante italo-tedesco ad Andria tra il ’95 e il ’97), che diverrà in quegli anni il suo soprannome.

Si può dire calcio champagne al Sant’Andrea?

Chi c’era sa, ed oggi è felice per l’ennesima promozione dalla D alla C di Riccardo. La quinta per l’esattezza: Fidelis Andria nel 2014/15, Venezia nel 2015/16, Bisceglie da capitano nel 2016/17, Bitonto nel 2019/2020 (poi revocato dalla Giustizia Sportiva ndr), fino a quella di ieri con l’Altamura di mister Giacomarro.

Una cavalcata di un ragazzo che non ha mollato di fronte alle difficoltà che certo non sono mancate: da giovanissimo infatti, vinto il titolo Allievi Nazionali con la Fidelis nel 2004, si trasferisce per un biennio nella primavera della Fiorentina, prima dei prestiti a Nocerina, Campobasso, Andria Bat, Lamezia Terme. La fama da bomber di categoria la acquisisce definitivamente nella memorabile stagione 2014/15: la rinata Fidelis Andria del presidente Francesco Fiore, neoprossa in D, si affida al suo Re Mida e si sa quanto è difficile essere profeti in patria. Con il suo contributo di 14 centri stagionali, la squadra allenata da Giancarlo Favarin tornò immediatamente nel calcio professionistico e probabilmente non ci fu gioia più bella per Riccardo, andriese nel DNA.

Ci auguriamo che con la probabile rinascita della Scuola Calcio Fidelis, tanti bambini possano seguire la scia di un ragazzo diventato uomo e padre, prima che di un calciatore diventato vincente. Un ragazzo nato e cresciuto qui, ad Andria, con una pallone, per strada, tra la gente. E rimasto umile.

Congratulazioni Riccardo per questo ennesimo successo.

lunedì 22 Aprile 2024

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