Dopo il lockdown, un’estate e una partenza “a singhiozzo”, qual è lo stato delle scuole, in particolare andriesi? É ciò che indagheremo in una serie di interviste ad alcuni dirigenti scolastici dei vari ordini, dall’infanzia alle superiori di II grado.
Partiamo proprio da queste ultime: abbiamo intervistato Giuseppe Monopoli, preside dell’Itis “Jannuzzi”, una scuola superiore particolarmente attiva sul fronte laboratoriale e che accoglie studenti di tutte le città viciniori, da Spinazzola a Ruvo di Puglia.
Il prof. Monopoli ha ripercorso gli ultimi mesi, dalla partenza immediata con la Didattica a distanza dopo il lockdown fino agli ultimi avvenimenti, in particolare le difficoltà registrate dai pendolari e la mancata copertura delle cattedre a supplenza (per fortuna poche), nonostante le promesse sulla presenza dei supplenti dal primo giorno di scuola.
Rimarchevole l’impegno di tutta la comunità, che più che mai si è stretta e ha adottato tutte le misure necessarie e le precauzioni del caso: lo sforzo ha portato a poter partire con la didattica in presenza, di cui il preside Monopoli ribadisce l’importanza educativa e formativa.
La scuola ha impegnato anche importanti risorse economiche per attrezzarsi per ogni scenario, compresa la eventuale chiusura totale se la situazione dell’epidemia da Covid-19 dovesse peggiorare e arrivassero indicazioni in tal senso dal Governo.
Un appello finale al senso di responsabilità di adulti e ragazzi: il dirigente ha ribadito più volte l’importanza di mettere in atto sempre comportamenti corretti, rispettando il distanziamento, adoperando le mascherine e igienizzandosi spesso le mani: piccoli gesti che possono allontanare rischi altissimi, in un ambiente come la scuola.
Nel video l’intervista completa.
chiudiamo le scuole per le sicurezza dei nostri figli!!!!!!!!!!!!!!!!!!