Il cortometraggio “La giornata”, firmato da Pippo Mezzapesa e sceneggiato con lui da Antonella Gaeta, ha convinto la giuria dei David di Donatello ed è finito nella cinquina dei migliori film brevi italiani. Il corto, voluto fortemente dalla Cgil pugliese, racconta la questione del caporalato ed in particolare di Paola Clemente, la bracciante pugliese morta nell’estate 2015 a causa di un malore nei campi di Andria. Guadagnava due euro all’ora e il suo cuore non ha più retto.
É notte ancora. Paola sale sul pullman delle operaie, forzate delle deportazioni su mezzi da turismo verso i campi dell’acinellatura dell’uva. Parte così il racconto di questo nuovo caporalato che indossa l’abito delle agenzie di viaggio, del lavoro interinale. Passa di bocca in bocca, componendo un mosaico affidato alle voci delle testimoni di quella tragica giornata. Che non è come tutte le altre, è l’ultima di Paola Clemente, morta di fatica sotto il sole del 13 luglio del 2015.