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Abbandono di rifiuti in contrada Macchia di Rose, individuato l’autore

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La Polizia Locale ha deferito l’autore all’Autorità Giudiziaria
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Continua il servizio di monitoraggio del territorio comunale da parte della Polizia Locale per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Gli Agenti, a seguito della visione dei filmati acquisiti tramite l’impiego delle foto-trappole, sono riusciti ad identificare l’uomo che con la propria auto, il giorno 12 febbraio 2024, trasportava e lasciava in contrada Macchia di Rosa, nei pressi del canalone Ciappetta-Camaggio, numerosi sacchi di rifiuti. L’uomo, una volta accertata la sua identità, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono rifiuti.

La Polizia Locale ricorda che con la Legge n.137/2023, entrata in vigore il 10 ottobre 2023, l’abbandono di rifiuti è entrato a far parte del novero dei reati contravvenzionali disciplinati dal testo unico dell’Ambiente.

La norma prevede un’ammenda da € 1.000,00 a € 10.000,00 e l’aumento fino al doppio nel caso si tratti di rifiuti pericolosi oltre alla bonifica dei luoghi.

Si precisa che affinché si abbia il reato, occorre che le condotte siano in violazione di una delle 3 norme, stabilite dalla legge in riferimento all’art. 192, c.1 e 2 che vieta l’abbandono o il deposito incontrollati di rifiuti e l’immissione di rifiuti nelle acque superficiali e sotterranee; all’art. 226, c. 2 che vieta l’immissione di taluni imballaggi nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani ed all’art. 231, c.1 e 2 in materia di demolizione di veicoli fuori uso. I controlli da parte della Polizia Locale proseguiranno nei prossimi giorni.

giovedì 18 Aprile 2024

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Tania di muro
Tania di muro
13 giorni fa

È andato fino là per fare il borsone…non poteva andare all isola ecologica???

Tania di muro
Tania di muro
13 giorni fa

*lordone

Franco Acquaviva
Franco Acquaviva
12 giorni fa

Si tratta di una ignobile piaga culturale presente nel territorio di Andria da tempo immemore. Uliveti, mandorleti, frutteti, pinete e boschi sono ridotti ad una specie di discarica a cielo aperto garantendo l’impunità ad uno sciame di incivili che rovina il decoro delle campagne e dell’ambiente circostante la città. Per fortuna il legislatore ci viene incontro con la succitata L. 137/2023 attraverso la quale punisce penalmente i trasgressori. Non bisogna avere alcun sentimento nei riguardi della gente che inquina il territorio e mette a serio rischio la salute altrui soprattutto a seguito della combustione che rappresenta il fenomeno conclusivo degli scellerati. Una volta scoperti, anche attraverso i video e le foto dei privati, i trasgressori vanno denunziati senza indugio affinché l’Autorità Giudiziaria possa condannarli alle pene stabilite e alle sanzioni pecuniarie che ne conseguono. E’ un fenomeno da contrastare non con l’indifferenza ma con la consapevolezza di esercitare un dovere per la parte più civile della nostra città. Questo è il mio pensiero!

Andriese
Andriese
12 giorni fa

Sono d’accordissimo col sig.franco

Luca
Luca
12 giorni fa

Ma una bella foto su tutti social nooo , dimenticavo che c’è la legge sulla privacy che paese ipocrita

Michele
Michele
12 giorni fa

Sarebbe opportuno pubblicare le foto e i nomi di questi soggetti perchè stanno rovinando una città e magari li troviamo in chiesa tutte le domeniche.