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Centrodestra: «Oratori e parrocchie? Da agenzie educative a fonte di reddito per tassa sui rifiuti»

La Redazione
«Tra gli altri provvedimenti anche la presa d'atto della determina Ager che non convalida il Pef della Tari e condanna l'amministrazione per evidenti ritardi»
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«Durante il lungo Consiglio Comunale del 29 luglio, la maggioranza di sinistra targata Giovanna Bruno boccia un nostro emendamento, sottoscritto anche dall’area civica dell’opposizione, che escludeva la tassa sui rifiuti ai Centri Parrocchiali. Pertanto, confermando che anche le Parrocchie dovranno essere soggette a Tari, come già fatto dal Commissario Prefettizio, continuano a smentire quanto millantato nei mesi di campagna elettorale»: è l’attacco che i consiglieri comunali Andrea Barchetta (Fratelli d’Italia), Donatella Fracchiolla (Forza Italia), Gianluca Grumo (Lega), Antonio Scamarcio e Nicola Civita (Lista Scamarcio) sferrano alla maggioranza a seguito della discussione dell’Odg relativo alla disciplina del Regolamento sulla Tassa sui Rifiuti (TARI) che ha visto la bocciatura di un emendamento .

«Tutti noi siamo cresciuti negli Oratori di quartiere. O, quanto meno, abbiamo passato lì momenti preziosi della nostra giovinezza. Ancora oggi, le realtà parrocchiali svolgono un compito fondamentale all’interno della comunità cittadina. Un ruolo sociale ineguagliabile. E invece, l’amministrazione vuole colpire anche lì. Tra l’altro, racimolando in totale poche decine di migliaia di euro su scala cittadina, il tutto senza considerare che nei quartieri di periferia le Parrocchie sono anche un presidio di legalità e un punto di riferimento delle comunità di quartiere. Soprattutto in questo periodo in cui dopo otto mesi di amministrazione Bruno la Città è sempre più abbandonata a sè stessa.

Da mesi stiamo mettendo in risalto le continue forzature, incongruenze e approssimazioni degli atti che caratterizzano questa Amministrazione e in ogni Consiglio Comunale tutto ciò viene palesemente confermato. Emendamenti incomprensibili che vengono presentati e poi ritirati e a volte ripresentati solo per demagogia politica, mancanza del numero minimo di consiglieri utile all’approvazione degli atti di Bilancio, scortesie istituzionali nei confronti dei consiglieri di opposizione a cui si cerca di togliere la parola a fronte di tempi biblici per quelli di maggioranza.

Per fortuna ci sono Enti di competenza territoriale superiore come l’Ager, il cui direttore generale scrive esplicitamente nella sua relazione che quest’anno non è stato possibile elaborare il Piano Economico Finanziario per determinare la TARI perché l’Amministrazione Bruno ha presentato in ritardo i dati richiesti, con conseguente adozione del piano del 2020 che prevede maggiori incidenze della tassa sulle famiglie andriesi.

Ricordiamo con piacere – concludono i Consiglieri – quanta “attenzione”, da parte del centro sinistra andriese, vi sia sempre stata nei confronti delle realtà parrocchiali. E #adesso? Consueto – clamoroso – dietro front post campagna elettorale. Chissà se, dal nostro Sindaco, verrà menzionato nel prossimo video della buonanotte».

sabato 31 Luglio 2021

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Salvo
Salvo
2 anni fa

Pagare TUTTI per pagare meno…il resto sono chiacchiere

Franco
Franco
2 anni fa

La Tari è diventata una tassa comunale anche se camuffata da tassa di scopo. E la differenziata l'alibi per aumentarla a dismisura. Un prelievo forzoso per tutti i cittadini, non solo per le parrocchie.

Osservatore
Osservatore
2 anni fa

Oratoriana Giovanna Bruno impotente dinanzi alla sinistra giacobina, anticlericale e marxista sua alleata

Matteo sinisi
Matteo sinisi
2 anni fa

A se per questo voi le tasse li fate pagare solo ai poveri ???????? la gente ricca come voi le tasse le vuole solo evadere.