Cultura

Tornano le “Emozioni sotto le stelle” alla Jannuzzi-Di Donna

La Redazione
close
Emozioni sotto le stelle alla Jannuzzi-Di Donna
I diritti dei bambini e delle bambine al centro delle performace di canto, teatro e danza. Ma anche informatica, economia tra i banchi di scuola e percorsi inclusivi che hanno arricchito l'offerta formativa dell'anno scolastico
scrivi un commento 5819

Dopo due anni di pandemia e versioni ridotte dell'appuntamento di fine anno scolastico, nei giorni scorsi, martedì 21 e giovedì 23 giugno, si sono svolte nell'atrio della scuola A. Moro, le due serate inserite nel programma "Emozioni sotto le stelle" fortemente voluto dalla dirigente, la dott.ssa Lilla Bruno. Due appuntamenti che sugellano un ritorno alla quasi totale normalità: «Ritrovare le sezioni della scuola d'infanzia assieme alle altre sezioni, in questo teatro a cielo aperto è stata davvero una grande emozione condivisa con i genitori, gli insegnanti, gli esperti i collaboratori scolastici. 

Siamo partiti dal concetto di educazione civica, ai sensi della legge 92 del 2019, ed abbiamo approfondito la tematica relativa ai diritti, in particolare, ci siamo messi in rete con la sezione di Andria della Fidapa e con l'assessorato alle Pari Opportunità dell'amministrazione comunale ed abbiamo voluto incentrare le nostre attività coreutiche sulla rappresentazione dei diritti dei bambini e delle bambine con particolare riferimento ai diritti delle bambine, secondo la carta internazionale stilata appunto dalla Fidapa. Spettacoli ed esibizioni sono state finalizzate a sensibilizzare tutte le comunità educative, in primis, la scuola».

Nella due giorni le esibizioni sono state variegate: dal canto, alla danza, passando per il teatro ma anche l'informatica, l'economia svolta tra i banchi di scuola e gli approfondimenti trasversali accomunati da una stessa matrice: l'unicità di intenti che ha consentito a tutti i docenti di lavorare all'unisono.

«Molto bella la possibilità di vedere esibirsi dai più piccoli ai ragazzi e alle ragazze della scuola primaria e secondaria di primo grado. Sono loro, con le performance e i messaggi che portano sul palco, a educare noi genitori. Un bel messaggio – conclude la dirigente Lilla Bruno – partire dai piccoli per arrivare dritto al cuore dei grandi».

 L'APPROFONDIMENTO su I diritti dei bambini e delle bambine:

Il 20 Novembre del 1989 è entrata in vigore la Convenzione sui diritti dell’infanzia: un trattato che include tutti i diritti dei bambini. La Convenzione sui diritti dell’infanzia contiene 54 articoli con tutti i diritti dei bambini, i 10 fondamentali per il benessere dei bambini sono:

Diritto a giocare
Tutti i bambini hanno il diritto di giocare e divertirsi.

Diritto al cibo
Tutti i bambini hanno il diritto al cibo e a nutrirsi adeguatamente.

Diritto di avere una casa
Tutti i bambini hanno il diritto di avere una casa. Un luogo protetto, dove il bambino può vivere con comprensione, amore e cura.

Diritto alla salute
Il diritto alla salute nei bambini è uno dei diritti fondamentali a cui ogni bambino dovrebbe avere accesso. Il diritto alla salute è un compendio tra il benessere fisico, mentale e sociale, e ancora di più nei bambini, che sono più vulnerabili alle malattie.

Diritto all’educazione
Tutti i bambini hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla nazionalità e da qualsiasi altra condizione. Lo Stato deve fare tutto il possibile per garantire l’accesso dei bambini all’educazione.

Il diritto alla vita e di avere una famiglia
Il diritto dei bambini alla vita e di avere una famiglia. Il bambino, per il pieno sviluppo della sua personalità, ha bisogno di amore e comprensione. Crescere sotto la responsabilità dei loro genitori e in un’atmosfera di affetto.

Diritto di avere una nazionalità
Dalla nascita, il bambino ha il diritto di avere un nome e un cognome.

Diritto dei bambini all’uguaglianza
Il diritto dei bambini all’uguaglianza, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Questo ha lo scopo di garantire che tutti i bambini siano trattati allo stesso modo, indipendentemente dalla loro origine, dal paese in cui si trovano, o dal colore della pelle.

Diritto dei bambini di esprimere la propria opinione
La Convenzione sui diritti dell’infanzia riconosce negli articoli 12 e 13 il diritto dei bambini di esprimere la loro opinione. Perché i bambini dovrebbero esprimere opinioni liberamente esattamente come gli adulti.

Diritto dei bambini a non lavorare
Il bambino deve essere protetto da ogni forma di abbandono, crudeltà e sfruttamento. Al bambino non dovrebbe essere permesso di lavorare prima di un’età minima appropriata.

 

La Nuova Carta dei Diritti della Bambina adottata dalla Fidapa approvata all’unanimità durante il Meeting delle Presidenti europee in data 30 Settembre 2016. 
Ogni bambina ha il diritto:
Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.
Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.
Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.
Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.
Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole.
Articolo 6
Di ricevere informazioni ed educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.
Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.
Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.
Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tantomeno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.
 

 

domenica 26 Giugno 2022

(modifica il 2 Agosto 2022, 11:16)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti