Molti lettori, mi hanno chiesto, dopo la lettura dei primi due articoli sul Centro Storico, della nuova rubrica, la Città Nuova, quali sono i valori del Centro Storico di Andria, oltre ai possibili valori economici e commerciali.
Senza ombra di dubbio i luoghi storici e gli edifici che li caratterizzano quali: Il Palazzo di Città di Federico Santacroce, le Chiese di San Francesco, San Domenico e la Cattedrale, i tre Campanili interamente in pietra naturale, i quali hanno segnato nel tempo, il profilo storico della città, nonché le Chiese di San Nicola e Sant’Agostino e la Biblioteca Comunale “Giuseppe Ceci”, in cui sono custodite le opere pittoriche di Alfonso Di Pasquale.
Le preziose Piazza Catuma, Piazza Vaglio, Piazza la Corte e Piazza Duomo, che circondano il Palazzo Vescovile e il Palazzo Ducale che introducono al Museo Diocesano, dove sono custodite opere d’arte di grande valore storico e artistico, come il busto scultoreo attribuito a Francesco Laurana raffigurante Francesco II Del Balzo Duca di Andria, realizzato nel 1474.
Busto esposto in modo permanente al pubblico Museo Diocesano di Andria, che esprime la sintesi artistica concettuale di Francesco Laurana, sviluppata conoscendo le opere di Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, e Antonello da Messina.
Lo sviluppo economico della città di Andria dipende anche dallo sviluppo culturale del Centro Storico che, con il suo grande patrimonio contribuisce alla identificazione nel nuovo Centro della città sostenendo con la cultura diffusa, vivibile contestualmente alla quotidianità, tra negozi e attività esistenti, diffuse in un patrimonio storico ed artistico e tutte accessibili a piedi e in bicicletta, da ogni punto periferico o centrale della città.
La dimostrazione di questo valore è confermato dalla scelta recente di imprenditori nell’ambito Culturale e Musicale della nostra città, i quali hanno scelto di promuovere, dal prossimo sabato, 13 aprile 2024, Concerti di Musica Jazz a Sant’Anna, nella sede di Italia Nostra in via Flavio Giugno n° 8, aperta ad ospitare la Cultura in tutte le sue forme: dalla presentazione di libri, a mostre di architettura, agli spettacoli teatrali e musicali.
La novità di questo tipo di attività culturali, risiede nella coesistenza di un’antica città ricca di storia, di opere di architettura, di arte e le attività della cultura contemporanea, che convivendo insieme, nelle vie del Centro Storico, soddisfano le curiosità quotidiane dei cittadini, nella città e nella vita quotidiana contemporanea, fruibile in modo immediato, semplice, sicuro, in tutte le ore della giornata.
La partecipazione personale di ogni singolo cittadino nel Centro Storico costruisce la nuova vita creando un nuovo rapporto tra i cittadini, il lavoro, la città, la storia, la cultura, in modo semplice ed immediato, ridando importanza alla cultura supportata dal commercio, dall’artigianato, dalle professioni artistiche.
Partecipando a questo progetto, si contribuisce personalmente a far rivivere una nuova e rinnovata comunità, in cui sviluppare i rapporti sociali e le relazioni personali, affiancate, dalla curiosità per la riscoperta di una parte antica della propria città, attraverso una conoscenza visiva diretta che, con grande semplicità, può recuperare un ampio Centro Storico, le sue vie e piazze, ricostruendo una dimensione umana, storica e sociale utile alla vita della città.