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Esistono giovani artisti?

Michele Guadagno
Michele Guadagno
poesia
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Le varie forme artistiche stanno diventando sempre più importanti tra i ragazzi per dar sfogo alla loro creatività
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L’arte, diceva Baudelaire, “è la creazione di una magia suggestiva che accoglie insieme l’oggetto e il soggetto”; infatti l’artista è l’unica persona in grado di sentire il legame segreto tra l’uomo e la natura e di trasmetterlo alla cosiddetta “massa informe”,  come soleva dire d’Annunzio.

Ad Andria la cultura sta facendo piccoli passi in avanti, anche se siamo ben lontani dall’essere un vero polo culturale nel nostro territorio; lo si nota anche da quante poche persone ci siano nelle nostre librerie. Ma l’arte, come un fiore di campagna, può nascere spontaneamente, senza un background culturale, perché fondamentalmente ogni artista ha un’intelligenza emotiva, che lo lega alla natura, come diceva Baudelaire nella sua celebre poesia “Corrispondenze”.

Esistono persone con questa sensibilità nella nostra città? Si, un esempio è Claudia Dell’Endice, una ragazza di 16 anni, che ha realizzato una rielaborazione della poesia “Il Cantico delle Creature” di San Francesco d’Assisi.

Laudato si’, mi’ Signore per quella ragazza nella “Via del Campo”, con gli occhi color foglia, e la carnagione color caramello che la fa apparire come la più bella delle creature.

Laudato si’, mi’ Signore per quella ragazza dai capelli lucenti, quasi invisibili, con quel corpo esile e asciutto privo di curve, la pelle nivea e gli occhi color ghiaccio.

Laudato si’, mi’ Signore per quel ragazzo che “infuoca i pini e in rosa le montagne”, con quel corpo tonico e guizzante al minimo tocco, le mani callose e gli occhi di un colore scarlatto.

Laudato si’, mi’ Signore per quel ragazzo puro e cristallino, con quel suo Pomo D’Adamo che si muove ininterrottamente, e con quelle spalle imponenti che proteggono le anime che navigano nei suoi mari.

Laudato si’, mi’ Signore per le gemelle che irrigano la terra oscura con il loro manto velato, con i loro corpi che si fondono perfettamente in un chiasso devastante, e con i loro pensieri che ispirano la coscienza di ogni singolo uomo.

Laudato si’, mi’ Signore per quel mortale risucchiato dalla vecchiaia, che cammina con quel suo passo lento trascinando con sé le anime spezzate dall’ingiustizia, e che “anche se lo si colpisce nel cuore, lui mai non muore”.

Laudato si’, mi’ Signore per tutte queste creature che ci circondano ad ogni sorgere del sole fino alla sua ricomparsa, perchè tu Signore, li hai battezzati come Vita e come esistenza, e che con il loro vigore, ti sostengono nel cammino dei mortali.

Laudate et benedicete il mio Signore e ringraziatelo, servendolo con umiltà, Amen.

La cosa che più mi ha colpito del dialogo con lei, oltre ai suoi vari metodi per dar sfogo alla creatività, è stata la sua definizione di poesia: una sorta di tela bianca, sulla quale ognuno può dipingere le sue paure, amori e riflessioni; per questo è giusto che la poesia abbia significati e interpretazioni diversi, in modo da poter essere modellata dalla nostra coscienza.

Leonardo da Vinci diceva: “La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca”.

Sapere aude!

venerdì 19 Aprile 2024

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