Lo scorso 17 Aprile 2023 le classi 5 A del Liceo economico e 5 E del Tecnico dell’Istituto Ettore Carafa hanno avuto l’opportunità di visitare il carcere di Trani, attività prevista dal progetto “La scuola incontra il carcere”.
Gli studenti sono stati accolti dal Dirigente dell’istituto penitenziario e condotti in una sala conferenze dove hanno incontrato varie figure del carcere ognuna delle quali ha parlato del proprio ruolo all’interno della struttura. Sono intervenuti un rappresentante delle unità cinofile che ha parlato dell’addestramento dei cani e delle loro capacità olfattive in grado, a distanza, di fiutare la presenza di sostanze stupefacenti. Dopo è stato il turno del comandante della polizia penitenziaria che, dopo aver esortato i ragazzi ad avere sempre una buona condotta rispettosa delle leggi e del vivere civile, ha illustrato la vita dei detenuti all’interno del carcere.
All’incontro erano presenti anche delle poliziotte che hanno descritto l’iter da seguire per poter arrivare a svolgere il loro lavoro, un lavoro che secondo loro va fatto per vocazione. Successivamente agli studenti sono state mostrate le celle dove vengono reclusi gli imputati prima di deporre. È stata spiegata, infine, la gestione di un carcere e le difficoltà ad essa connessa.
La visita ha generato molto entusiasmo e curiosità verso un ambiente misterioso di cui al massimo ci si può fare un’idea attraverso telegiornali, film e serie tv. Grazie a questa esperienza, i ragazzi hanno avuto modo di conoscere una realtà così distante da loro.
Il progetto “La scuola incontra il carcere” nasce dalla consapevolezza che la scuola riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione della criminalità minorile, diffondendo tra i giovani la cultura della legalità. Rappresenta, inoltre, l’occasione per riflettere sulla devianza e il disagio, sulle difficoltà della vita e le conseguenze di scelte sbagliate.
Quest’esperienza è stata sicuramente molto importante e formativa per gli studenti, che al termine del ciclo scolastico hanno tutto un futuro davanti da affrontare e vivere, cercando di fare sempre la cosa più giusta poiché scelte diverse possono comportare gravi conseguenze come appunto lo è la detenzione.