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Danni alle olive, D’Ambrosio (M5S): «Sindaco e Assessori pensassero ai disastri che hanno fatto»

La Redazione
I danni «sono stati completamente sottovalutati dalla Regione Puglia che ha visto Presidente e Assessore completamente dormienti, tanto da chiedere lo Stato di Calamità oltre i limiti di tempo previsti dalla legge»
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«Mentre il Presidente della Regione Puglia Emiliano continua imperterrito il suo giro elettoral-marchettaro per la regione, presentando i suoi nuovi mostri sul territorio e caricando ogni possibile profugo dei partiti, la nostra Regione é abbandonata a se stessa». Esordisce così in un post l’on. Giuseppe D’Ambrosio (M5S) che poi rincara la dose a proposito del ritardo nella presentazione della richiesta dello stato di calamità per le gelate dello scorso febbraio.

«E mentre anche a livello andriese, un assessore e un consigliere della maggioranza del Sindaco Giorgino, invece di pensare ai disastri che hanno realizzato e che continuano a realizzare ai cittadini andriesi e piuttosto invece chiedere a Governo nazionale e regionale ciò che loro compete, si divertono a scrivere lettere al Governo chiedendo cose che a loro non competono.

Nello specifico voglio ricordare che i danni che lo scorso febbraio hanno colpito i nostri territori pugliesi determinando con le gelate la perdita della quasi totalità delle olive con enormi danni per tutto il settore, sono stati completamente sottovalutati dalla Regione Puglia che ha visto Presidente e Assessore completamente dormienti, tanto da chiedere lo Stato di Calamità oltre i limiti di tempo previsti dalla legge.

Oggi noi al Governo ci troviamo a dover risolvere un problema che avremmo già risolto nel Decreto Emergenze ma che non abbiamo potuto risolvere per i ritardi della Regione Puglia.

Abbiamo tentato con un emendamento mio e del collega L’Abbate di risolvere la cosa ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Ora la palla è passata al Senato dove continueremo a lavorare per cercare di risolvere questo problema.

Sono chiaramente molto preoccupato perché in questo momento di grande difficolta’ economica non possiamo permetterci un danno del genere, per cui stiamo lavorando affinche’ al Senato, nella rielaborazione della Manovra, si possa introdurre tale norma.

Vi terrò aggiornati».

lunedì 10 Dicembre 2018

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