l'iniziativa

L’I.I.S.S. “G. Colasanto” per #ioleggoperchè col progetto #laletturaècura

Michele Lorusso
Michele Lorusso
#ioleggoperche
I ragazzi hanno lavorato sull'idea di una letteratura che aiuti, attraverso le parole, a rivivere e rielaborare le emozioni, le speranze le ansie e le angosce trasmettere gli orrori di chi deve affrontare i viaggi della speranza nel mediterraneo
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L’I.I.S.S. “G. Colasanto” di Andria partecipa per il primo anno all’Iniziativa e al contest nazionale #ioleggoperchè con il progetto #laletturaècura.

Partendo dal romanzo “Almarina” e dall’idea di lettura come cura, i ragazzi hanno lavorato sull’idea di una letteratura che aiuti, attraverso le parole, a rivivere e rielaborare le emozioni, le speranze le ansie e le angosce trasmettere gli orrori di chi deve affrontare i viaggi della speranza nel mediterraneo per una vita migliore o per sfuggire dalla guerra oltre che, come nel caso di Samia, protagonista del romanzo “Non dirmi che hai paura” dello scrittore Catozzella, per inseguire il sogno delle Olimpiadi.

“La pagina #Laletturaecura è una pagina di promozione alla lettura sviluppata dalla classe 2B Servizi Commerciali dell’IIS “G. Colasanto” di Andria per #ioleggoperche Nasce dal lavoro di lettura e analisi di passi tratti dai romanzi “Almarina” di Valeria Parrella e “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.

Soprattutto l’ultimo romanzo unisce tematiche sportive e problematiche sull’immigrazione: è la storia vera di Samia, ragazza Somala che perde la vita rincorrendo il suo sogno di atleta olimpica. Leggendo la storia di Samia e condividendola ci sembra di curare il ricordo e la memoria di una delle tante vite spezzate dai viaggi della morte dei numerosi immigrati che cercano salvezza sulle nostre coste. Questo il primo post del progetto.

Quindi dal romanzo della Parrella, Almarina appunto, il gruppo di lavoro di “IOleggoperchè” dell’Istituto Colasanto è approdato all’analisi e ai lavori sul romanzo di Catozzella.

Purtroppo la storia di Samia non è solo un romanzo, è una storia vera che parla di sport, passione per l’atletica, voglia di rincorrere il sogno olimpico, intolleranza e desiderio di fuga verso un paese forse più libero, l’Italia e poi di li Londra per qualificarsi per le altre Olimpiadi. Ma Samia, sebbene nel romanzo si salvi, nella vita reale morirà li, sul fondo di quel barcone, mentre la nave di una ong già stava salvando quelle vite appese ad una corda.

Oltre ad una “guerriglia” letteraria, con affissioni di frasi tratte da grandi della letteratura, sono stati prodotti volantini, letture teatralizzate, video, post, segnalibri, locandine e tanto altro ancora, lavori postati sulla pagina fb e instagram #laletturaècura.

Il 12 Novembre dalle ore 10.30 alle ore 13:00 presso la libreria BookStore Mondadori di Corso Cavour gli studenti hanno incontrato i cittadini per condividere il progetto, l’idea della letteratura come cura e l’esperienza  sul romanzo “Non dirmi che hai paura”  e donare alcune pagine del romanzo sotto forma di segnalibro in Italiano e in Inglese.

Anche il nostro Primo Cittadino, il sindaco di Andria Giovanna Bruno ci ha salutato durante la diretta notturna e ha invitato i cittadini in libreria, a seguito di un bellissimo messaggio vocale inviatoci che  risponde allo slogan posto come domanda #ioleggoperche.

Presto condivideremo le preziose parole del sindaco sotto forma di video sui nostri social.

Un ringraziamento speciale al Dirigente Scolastico, il prof. Cosimo Antonino Strazzeri, la referente di progetto, la prof.ssa Paola Nanni, i tecnici nelle persone di Marcella Norini e Claudia Fortunato, e tutti i docenti, i compagni, i collaboratori scolastici che hanno avuto la pazienza e ci hanno supportato (e sopportato) durante i lavori per il progetto. Grazie.

I docenti e gli studenti del gruppo di progetto #ioleggoperchè #laletturaècura

domenica 13 Novembre 2022

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