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Buona la prima: i “mercati della terra” con i prodotti del presidio Slow Food animano il chiostro San Francesco

Sabino Liso
Sabino Liso
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Mercato della Terra Slow Food
L'evento si è tenuto nel week end appena trascorso. Numerosi i prodotti del presidio assieme all'oli bar e a tante altre prelibatezze enogastronomiche che hanno reso vivo e partecipato il confronto tra produttori e avventori
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Vittoria dello chef spagnolo Rafael Arroyo per questa XV edizione di Qoco. A chiusura della kermesse l’evento è proseguito con il Mercato della Terra, nel chiostro San Francesco con i prodotti del presidio Slow Food Puglia ed i produttori presenti nel chiostro per far conoscere a tutti la bontà e le virtù dei prodotti buoni, puliti e giusti. La carota di Polignano, il pane di Altamura, gli agrumi del gargano, il pallone di gravina, il capocollo di Martina Franca, il vino Rivera, i formaggi del caseificio Olanda, gli olii extra vergine e poi le birre artigianali. Tante eccellenze valorizzate in un contesto allegro e in un luogo funzionale: il chiostro San Francesco che presto ospiterà il Food Hub.

Sabato mattina, una ricca delegazione di alunni delle scuole primarie andriesi ha preso parte alla lezione speciale sulla degustazione di olio extra vergine di oliva. Una lezione finalizzata a far conoscere il nostro “oro verde” ai piccoli  attraverso un gioco tanto semplice quanto interessante: l’assaggio guidato. Gli esperti e i soci della condotta Slow Food Castel del Monte hanno reso i momenti di Lab interattivi. Non si è trattato di un semplice mercato di prodotti di eccellenza della nostra cara e calda Puglia, ma di prodotto e produttori a disposizione di tutti gli avventori per soddisfare curiosità ed educare al “buono”.

«C’è ancora tanta aria frizzante in giro rispetto a Qoco che ha riscosso davvero tanto successo, accanto tante iniziative collaterali, dal chiostro San Francesco al Museo Diocesano – commenta la Sindaca Giovanna Bruno che si è cimentata anche nella preparazione di orecchiette pugliesi e nell’impiattamento del piatto del presidio cucinato dalla comunità La Téranga -. Finalmente da più parti ci si sta rendendo conto di quanto convenga investire sull’enogastronomia che parte da questa terra, dei territori limitrofi e che davvero può superare i confini anche oltreoceano».

Margello Longo, presidente Slow Food Puglia: «Noi di Slow Food, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire e cercare di riuscire a coniugare la transizione ecologica. Ci vuole il cambio di paradigma; ognuno di noi ha la responsabilità e ognuno di noi, a mio avviso, può veramente dare il suo contributo affinché chi verrà dopo di noi non paghi il nostro debito. Io penso che con i mercati della terra, attraverso la presenza dei nostri produttori nei mercati, rispettando le stagioni, faremo il bene e faremo bene la nostra parte».

L’assessore alle Radici, Cesare Troia: «Tutto quello che abbiamo fatto è stato finalizzato a creare un’identità territoriale in questa città e in un territorio più vasto. È, questa, chiaramente la filosofia dell’amministrazione. Recuperare Qoco – un filo d’olio nel piatto; la presenza di Slow Food con i Mercati della Terra è un’ulteriore voglia di rimarcare quanto l’autenticità, il gusto, il benessere dei nostri prodotti vanno a vantaggio di un territorio che merita di essere visitato, di essere gustato e di essere attraversato dai turisti in tutte le stagioni dell’anno».

martedì 28 Marzo 2023

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