Calcio

La Fidelis cade a Catanzaro: 3-1 al “Ceravolo”

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Vantaggio a freddo di Scognamillo, la riprende Benvenga da calcio di punizione; Martinelli la ribalta, Verna cala il tris con gli ospiti in 10
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Sotto dopo tre minuti, la riprende al 40’, ma si complica la vita da sola: la Fidelis Andria cade a Catanzaro, incassa la quarta sconfitta (su sette gare) in campionato e viene risucchiata in zona play-out. 

Panarelli deve fare a meno dell’infortunato Di Noia; lo rileva Tulli, a sostegno del tandem Di Piazza-Bubas. Un minuto di silenzio anticipa il fischio d’inizio. Ore di lutto in casa Fidelis: si è spento ieri, dopo aver lottato contro un male subdolo, Leonardo Pasculli, storico tifoso e collaboratore del club federiciano; in casa Catanzaro, si ricorda Daniel Leone, ex portiere 28enne arresosi dinanzi a un tumore, lasciando sgomento nel mondo del calcio italiano.

La partita. Pronti, via e gli uomini di Calabro mettono subito in chiaro le proprie intenzioni: passano solo tre giri di lancette, taglio di Scognamillo sul primo palo, che batte testa Dini e firma il vantaggio a freddo. I federiciani subiscono il colpo e rischiano nuovamente al 6’: invito da destra di Vandeputte, incornata dell’ex Cianci che termina di un soffio a lato. Poi, il Catanzaro si rende pericoloso in contropiede: azione personale di Vasquez, che avanza a campo aperto, conclude col destro, ma spara alto. La chance del 2-0 la spreca Carlini al 23’, trovando Martinelli sulla traiettoria di un tiro ravvicinato. La reazione dei federiciani, invece, è affidata ai piedi di Benvenga: la sfera attraversa tutta l’area di rigore, ma non trova la zampata vincente. Che le conclusioni dalla distanza possano rivelarsi un'arma in più, lo conferma Casoli: gran botta dai 30 metri che si stampa sulla traversa. Al 36’, Verna rifinisce un’azione in contropiede con una conclusione telefonata. Ma la Fidelis sale di tono. E’ il preludio al gol del pari. Minuto 41, calcio di punizione dai 25 metri. Batte Benvenga, parabola perfetta che si deposita in rete. Gol meraviglioso, esultanza liberatoria ed abbraccio con la panchina. La gioia, però, dura pochissimo: trascorrono solo due minuti e, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, arriva per i calabresi la girata di Martinelli, che beffa Dini e ribalta il parziale. 2-1, tutto da rifare. Difesa, anche in questo caso, da rivedere in fase di marcatura. 

Una prima frazione vivace, lascia spazio a una ripresa avara di emozioni. La Fidelis va a caccia del pari, ma fatica a impensierire Branduani. Al 80’, poi, rimane anche in 10: fallo ingenuo di Bolognese a centrocampo, doppia ammonizione, rientro anticipato negli spogliatoi. Nel finale, saltano gli schemi. Panarelli proietta i suoi in fase offensiva, col rischio calcolato di sbilanciarsi troppo. Così, poi, avviene: Curiale riceve in area, fa da sponda per Verna che tutto solo, nel cuore dell’area, cala il tris e mette il sigillo sulla vittoria.

Seconda sconfitta consecutiva per la Fidelis, che fa intravedere primi spunti positivi, ma torna a casa a mani vuote. Domenica prossima, è attesa dallo scontro-salvezza a domicilio del Potenza.

martedì 5 Ottobre 2021

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