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Consiglio comunale, CasAmbulanti: «Finalmente ci si (pre)occupa di noi»

La Redazione
Montaruli: «Invito direttamente la Sindaca avv. Giovanna Bruno, ad attivare il Tavolo di confronto sul delicatissimo argomento, del quale io stesso sono stato interlocutore ministeriale»
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Il Presidente del consiglio comunale della città di Andria ha convocato le due sedute della massima assise cittadina per i giorni 22 e 27 aprile 2021.

Due date importanti, comunicano da CasAmbulanti, perché saranno affrontati due argomenti che stanno particolarmente a cuore alla Categoria. Il primo il Regolamento sul nuovo Canone Unico e l’altro l’ordine del giorno sulla crisi del commercio ambulante in città, dopo la richiesta formale avanzata proprio da CasAmbulanti e protocollata a mezzo Pec lo scorso 6 aprile.

Il Presidente Savino Montaruli dichiara: «In merito al Canone Unico, da noi fortemente voluto a livello nazionale ma che dobbiamo essere molto attenti affinché il senso di questa conquista non venga vanificato se non addirittura stravolto da provvedimenti politici assunti dalle amministrazioni comunali locali, mi sembra strano che ancora non si siano svolti gli incontri e le interlocuzioni con le Rappresentanza del territorio, come prevede la legge. Quindi invito direttamente la Sindaca avv. Giovanna Bruno, ad attivare il Tavolo di confronto sul delicatissimo argomento, del quale io stesso sono stato interlocutore ministeriale con l’allora vice ministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani e con l’allora sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessia Morani oltre che con Laura Castelli nel suo incontro proprio nella città di Andria.
 

Relativamente al secondo punto cioè l’ordine del giorno a sostegno della Categoria degli Ambulanti, anche in questo caso ricordiamo che siamo stata l’unica Organizzazione di Categoria, regolarmente iscritta all’Albo comunale, ad aver formalmente presentato richiesta di approvazione di deliberazione di consiglio comunale a sostegno della Categoria degli Ambulanti. Anche in questo caso ci auguriamo che la sostanza del nostro ordine del giorno non venga stravolta.

Tutti i consiglieri comunali, i capi gruppo consiliari cono stati resi edotti della nostra richiesta quindi l’hanno avuta tra le loro mani e proprio a loro affidiamo con senso di responsabilità il responso tanto atteso da duemila ambulanti andriesi abbandonati a se stessi con le loro famiglie in profonda situazione di difficoltà, economica e psicologica. Resta il profondo rammarico e la delusione per come si stiano mortificando i minimali principi di democrazia partecipata che impediscono addirittura ai cittadini ed alle rappresentanze civiche di poter partecipare attivamente alla vita amministrativa e politica della città, a causa delle restrizioni».

domenica 18 Aprile 2021

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