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Lo sportello di contrasto al Gioco d’Azzardo della diocesi di Andria per “prendersi cura di lui…”

Geremia Acri
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Lo sportello di contrasto al gioco di azzardo patologico riprende le sue attività
Ripresi in via Quarti, 7 ad Andria i colloqui psicologici individuali e di supporto alla rete parentale
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Con la pandemia da covid-19 sono state frenate, a seguito delle misure di contenimento del contagio, le possibilità di giocare d’azzardo limitandole alle sole lotterie istantanee “Gratta&Vinci” e al gioco d’azzardo on line.

Questo è un momento storico molto delicato e importante per tutti coloro che, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno un rapporto problematico o comunque a rischio con il disturbo da gioco d’azzardo che, ricordiamo, è una forma di dipendenza comportamentale, complessa e multidimensionale, inserita nel “Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders 5th edition (DSM-5)” nella categoria delle dipendenze (Substance-Related and Addictive Disorders).

In questo periodo di quarantena che ci stiamo lasciando alle spalle, l’impossibilità di giocare d’azzardo per una persona con un disturbo specifico può causare un aumento del livello di stress, nervosismo, aggressività, disturbi del sonno al punto tale da compromettere le relazioni con i propri genitori, famigliari, partner…

Il pensiero ossessivo del gioco in questo particolare tempo sospeso è sicuramente occasione per prendere consapevolezza di avere un problema e cercare di risolverlo per salvare sé stessi e le relazioni affettive.

«In questo periodo lo sportello ha cambiato la modalità di lavoro ma non la sua vision che è quella di supportare dal punto di vista sociale e psicologico sia i giocatori che il contesto familiare (caregiver) – commenta la dott.ssa Liliana D’Avanzo, psicologa dello sportello “vinco Io” e consulente dello sportello della Casa Accoglienza-. Per circa due mesi abbiamo operato in modalità telematica. Fondamentali sono stati i supporti di tecnologici (computer, tablet e telefonini) per monitorare e sostenere i nostri utenti. Ora però con l’avvio della fase 2, torniamo alle normali attività accogliendo gli utenti in sicurezza e nel pieno rispetto delle normative anti contagio».

Sono ripresi sia i colloqui psicologici rivolti al giocatore (colloqui individuali), sia il supporto psicologico e sociale rivolto alla famiglia (coniugi, genitori, fratelli, sorelle). Anche in questi mesi di emergenza sanitaria le chiamate e le segnalazioni non sono mai cessate, anzi è stato un periodo piuttosto intenso di presa in carico di nuovi ospiti/utenti.

Le attività principali dello sportello, ricordiamo, sono finalizzate alla prevenzione, alla presa in carico, alla cura e alla riabilitazione della persona con problemi di dipendenza.

Gli interventi attuati da esperti tengono conto di tutti i vari livelli interessati: individuale, familiare, sociale e ciò che concerne l’analisi dei danni economici procurati dall’attività di gioco.

«La parabola evangelica del Buon Samaritano nella quale la nostra Chiesa di Andria, in questo anno pastorale, ha desiderato e desidera ancora vivere un percorso di educazione e attuazione della carità ci spinge a non passare oltre, ma a prenderci ‘cura di lui’… , – ha voluto evidenziare il Vescovo Mons. Luigi Mansi – Questa pagina del Vangelo ci stimola a metterci in gioco per essere accanto a questa nuova forma di povertà».

Lo spazio di ascolto e accoglienza, in cui volontari e personale specializzato offrono agli ospiti/utenti che si recano in Casa Accoglienza “S. M. Goretti”, è un ulteriore luogo in cui vengono date informazioni personalizzate atte a favorire l’attivazione di percorsi mirati nell’individuazione del problema e nella fase di supporto al dipendente patologico e alla sua rete parentale.

Accogliendo l’invito di Papa Francesco ad essere coerenti evangelizzatori e a seminare segni concreti di speranza ci impegniamo a fare di più per arginare questo cancro invisibile. Pertanto, nel prossimo futuro saranno avviati i gruppi di auto mutuo aiuto che andranno a completare i servizi offerti dallo sportello nell’ottica riabilitativa e di cura alla persona che vive questa insidiosa dipendenza patologica ancora troppo sconosciuta ai più.

Sportello c/o casa accoglienza, ad Andria, in via quarti, 7

Giorni di ricevimento il Martedì e il Sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:00, il Giovedì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 previo appuntamento telefonico: 3336466548 – 0883592369 – 3207499462 info@casaaccoglienza.com

mercoledì 27 Maggio 2020

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:14)

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