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Elettrosmog, ad Andria previsti 23 nuovi impianti per telefonia cellulare

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Prima di qualsiasi scelta o installazione, sarebbe corretto informare l'intera comunità e conoscerne lo stato di salute attuale, perché solo così si possono fare scelte che non abbiano grande impatto sull'ambiente e sulle persone
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Da più parti e da tempo, ad Andria, si reclamano controlli per verificare se vi sia una correlazione tra i dati preoccupanti del registro tumori e fattori di rischio ambientale.

Tra questi vi è l’elettrosmog che, stando a quanto sostenuto dalla comunità scientifica, a lungo andare, con continue esposizioni, potrebbe essere la causa di diverse patologie.

La città di Andria, per non farsi mancare nulla, su tale problematica sembra mostrare grandi lacune, soprattutto dal punto di vista dei controlli dell’inquinamento da elettrosmog, dato che non si ha un dato certo su quale sia la portata del problema.

Ed è proprio in questa situazione di incertezza che l’ultimo operatore telefonico francese arrivato in Italia ha presentato un programma stralcio per l’installazione di ben 23 impianti per telefonia cellulare, riservandosi la facoltà, per esigenze commerciali, di implementare o modificare, anche parzialmente, detto programma comunicandolo all’amministrazione, come visibile dall’Albo Pretorio del Comune.

Al programma presentato è allegata anche una piantina dei siti dove dovrebbero essere installati gli impianti previsti. Per come è stata scansionata e caricata, la stessa risulta davvero di difficile consultazione, così, in base ai dati forniti circa la longitudine e la latitudine, si è ricavata l’esatta ubicazione di ogni singolo impianto.

Va precisato che, in base alle coordinate, gli impianti potranno essere installati in un raggio di 300 metri rispetto alle posizioni.

I siti in iter autorizzativi sarebbero ubicati in: Via Pilo ang. Via San Candido; quartiere San Valentino; Via Barletta (di fronte l’asilo comunale Gabelli); in prossimità della contrada San Lorenzo e sull’Andria- Barletta.

Quelli, invece, che andrebbero su nuova struttura o a collocazione su struttura esistente andrebbero ubicati in: Via Mattia Preti ang. Via Ceruti; rotonda Via Togliatti- Via Corato; tangenziale Andria (svincolo per Bisceglie); Via Emilia; Via delle Pinete; Via Bottego; Piazza Marconi; Via Massari; Via Vesuvio; sp 231 verso Canosa; Via Ceruti (di fronte la guardia medica); sp 231 verso Canosa; Via Castel del Monte; tangenziale di Andria verso Corato; Via della Costituzione; Via Ceruti; sp 30 verso Castel del Monte; ss170 verso Castel del Monte (le ripetizioni di alcune vie o strade non sono un errore, ma riguardano impianti diversi tra loro).

Un bel numero di antenne che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti con tutti i problemi noti di ricadute sulla salute. D’altra parte, non si è più avuto alcun cenno da parte dell’Amministrazione comunale a proposito del piano di zonizzazione elettromagnetica, al momento “scomparso” dalla pagina ufficiale del Comune.

Nessuno vuole creare allarmismo o vuole che non ci si adegui allo sviluppo, però, prima di qualsiasi scelta o installazione, sarebbe corretto informare l’intera comunità e conoscerne lo stato di salute attuale, perché solo così si possono fare scelte che non abbiano grande impatto sull’ambiente e sulle persone.

giovedì 28 Marzo 2019

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