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Greta Thunberg, la protesta di una ragazza si trasforma in un movimento a livello mondiale

Michele Lorusso
Michele Lorusso
L'idea nasce da una ragazza svedese e, di settimana in settimana, vede l'adesione di giovani studenti da tutte le parti del mondo
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16 anni, treccine bionde e il viso della tipica ragazza svedese. Lei è Greta Thunberg, diventata un’icona mondiale. Non una fashion blogger, ma una vera e propria guerriera che lotta contro un modello di sviluppo che favorisce il riscaldamento globale.

In più occasioni ha affrontato i grandi della terra accusandoli di favorire la distruzione del nostro futuro. Alla COP24, il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia, ha ammonito i partecipanti sostenendo che: “non siete abbastanza maturi per dire le cose come stanno e lasciate anche questo peso a noi ragazzini”.

Prima di questo e altri interventi, Greta aveva già cominciato la propria battaglia il 20 agosto dello scorso anno quando decise di non entrare in classe fino alle elezioni generali del 9 settembre 2018. Scioperava a causa di eccezionali ondate di calore e incendi boschivi che avevano colpito il suo paese e chiedeva al governo di ridurre le emissioni di carbonio, così come previsto nell’accordo di Parigi. Non avendo diritto di voto, data la sua minore età, decise di dire la sua restando seduta davanti al Parlamento svedese ogni giorno durante l’orario scolastico, con lo slogan “sciopero della scuola per il clima”. Dopo le elezioni, ha continuato a manifestare ogni venerdì.

Grazie ai social e, soprattutto, alla sua grinta e coerenza (non viaggia in aereo e non dorme negli alberghi), Greta ha ispirato tantissime persone in tutto il globo a imitarla e a marciare per il clima.

Infatti, da qualche mese, ogni venerdì tantissimi giovani studenti manifestano per la stessa causa e hanno dato vita a un movimento, il Fridays for future, che vede anche l’adesione di tantissime città italiane.

La protesta di una ragazza si è trasformata in un sogno collettivo di vivere in un mondo migliore, non solo nel futuro, ma anche nel presente, perché, come ha sostenuto Greta: “invece di preoccuparvi per il futuro, dovreste provare a cambiarlo quando potete”.

Un’onda che cresce di settimana in settimana e che si spera veda adesione e partecipazione anche dalle nostre parti.

giovedì 14 Febbraio 2019

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Michele Franco
Michele Franco
5 anni fa

UN BELL'ARTICOLO. COMPLIMENTI.