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DDL delega bonifica punti vendita carburanti. M5S: «Perchè caricare i Comuni di un ulteriore onere?»

La Redazione
Nel 2016 sono stati avviati 24 procedimenti su altrettanti punti carburante di cui 8 sono stati portati a termine mentre 16 sono ancora in sospeso
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«Non solo si scarica sui Comuni la responsabilità di bonificare gli impianti dismessi, ma viene anche bocciato il nostro emendamento per inserire nella legge la clausola valutativa. Per la Giunta sarebbe un compito troppo gravoso presentare ogni due anni alla Commissione competente una relazione sullo stato di attuazione e sull’efficacia della legge». Questo il commento dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Grazia Di Bari e Marco Galante in seguito all’approvazione del DDL “Delega ai comuni delle funzioni amministrative in materia di bonifica dei punti vendita di carburanti”, avvenuta nella seduta congiunta delle commissioni consiliari II e VII.

Nel 2016 sono stati avviati 24 procedimenti su altrettanti punti carburante di cui 8 sono stati portati a termine mentre 16 sono ancora in sospeso.

«Abbiamo votato contro – spiegano i pentastellati – in quanto non capiamo perchè, visto il numero esiguo di procedimenti, questi non possano essere presi in carico dalla Regione che ha maggiori risorse e competenze tecniche in materia. Carichiamo di un onere i Comuni – continuano – che spesso non hanno risorse sufficienti e questo potrebbe allungare a dismisura i tempi delle bonifiche. Riteniamo molto generica anche la risposta data dell’assessore alla nostra richiesta di chiarimenti sul supporto che l’Arpa dovrà fornire ai Comuni e sulla previsione di spesa della legge».

giovedì 22 Giugno 2017

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