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Future in Research, niente fondi per la proroga

La Redazione
M5S: «Ancora una volta i governi di centrosinistra danneggiano i ricercatori. La Regione rimedi»
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«Grazie alla nostra richiesta di audizione dei rettori delle università pugliesi e dell’assessore Sebastiano Leo, abbiamo purtroppo oggi appreso che i fondi di cui dispone la Regione per finanziare la proroga dei contratti “Future in research”, sono terminati con buona pace di quanto previsto dalla convenzione sottoscritta nel 2014 che prevedeva il finanziamento di una proroga di ulteriori due anni dopo il termine del triennio». lo dichiarano i consiglieri regionali M5S Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari.

Nel 2014, infatti, la Regione Puglia aveva sottoscritto con le università pugliesi una convenzione che prevedeva il finanziamento con fondi europei del progetto “Future in research” finalizzato a sostenere 170 progetti di ricerca in imminente scadenza. Nella convenzione era previsto che, al termine del triennio, la stessa Regione si sarebbe impegnata a finanziare per ulteriori due anni i contratti di ricerca per i ricercatori ritenuti più meritevoli sulla base di una valutazione interna alle università con criteri stabiliti con un decreto del MIUR.

«Peccato che, – proseguono i cinquestelle – come appreso oggi, nel frattempo la Regione abbia esaurito i fondi dedicati a quella convenzione. Per queste ragioni abbiamo chiesto oggi all’assessore Sebastiano Leo di adoperarsi per risolvere la situazione. Nel corso del suo intervento, l’assessore ha spiegato che la Regione pubblicherà, a breve, un nuovo bando per progetti di ricerca universitari nel quale sarà presa in considerazione la possibilità di assegnare un punteggio ai ricercatori provenienti dai progetti di Future in Research».

A tal proposito, nel corso dell’audizione, l’università LUM ha fatto sapere di aver già avviato tali valutazioni, UniFg ha stabilito che non richiederà fondi per prorogare i 17 contratti di ricerca. PoliBa e UniSalento hanno comunicato l’intenzione di avviare prossimamente tale procedura valutativa mentre i rappresentanti di UniBa hanno dichiarato di essere stata già in grado autonomamente di reperire il 60% delle coperture per i propri contratti di ricerca FIR.

«Ancora una volta – incalzano Bozzetti e Di Barila mala gestio dei governi di centrosinistra ha creato un ennesimo danno per i ricercatori universitari, soprattutto per i più meritevoli, che oggi rischiano di non vedersi rinnovato il sacrosanto diritto di poter proseguire la propria attività di ricerca a beneficio di tutta la collettività. Dal canto nostro – concludono auspichiamo che attraverso il nuovo bando venga scongiurato il pericolo di lasciare a casa 170 ricercatori e allo stesso tempo si garantisca la più alta e meritocratica partecipazione di giovani ricercatori pugliesi».

giovedì 14 Giugno 2018

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