Politica

Giorgino dice “no” alla riunione di maggioranza per decretare il nuovo esecutivo

Sabino Liso
Sabino Liso
Niente confronto con i partiti di centrodestra: si va avanti. O la va, o la spacca!
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Sono passate più di tre settimane da quando il sindaco Giorgino ha sciolto la sua Giunta ed ha palesato la necessità di velocizzare l’azione amministrativa. Nel suo post su Facebook parlava di incompetenza di diversi assessori a ricoprire il ruolo per il quale erano stati designati.

Giovedì scorso, intanto, in un’intervista rilasciata all’emittente Amica9, il primo cittadino diceva che la Giunta sarebbe stata decretata “nelle prossime ore”. Nelle sue parole c’era l’assicurazione del fatto che evidentemente gli incontri politici stavano portando i risultati desiderati. Intanto sono passati alcuni giorni e stando alle “voci di corridoio” la maggioranza è tuttora in alto mare. C’è chi, nella stessa, rivendica la realizzazione di una riunione affinché si possa addivenire ad una decisione democratica dell’esecutivo scelto. Giorgino sembra non volerne sapere nulla: esclude a priori una riunione di maggioranza per acquietare gli animi di qualche consigliere, evidentemente scontento della sua irremovibilità nell’effettuare una scelta condivisa tra tutti coloro che “meriterebbero” considerazione ancor prima che l’assessorato.

Ricordiamo che nel post in cui Giorgino azzerava la giunta, lo stesso bocciava l’operato di tutti e chiedeva alla stessa maggioranza di centro-destra di indicare persone all’altezza del compito: cos’è successo, nel frattempo? Perché evitare un confronto democratico con i consiglieri di maggioranza?

Ora, i ben informati dicono che nella Giunta ci sarebbe la volontà da parte di Giorgino di far rientrare diversi dei vecchi assessori che lo hanno accompagnato nel suo primo mandato di governo della città. Ci sarebbe inoltre il rientro di alcuni di quelli appena licenziati, anche se tale decisione non giustificherebbe la lamentela che lo stesso primo cittadino ha rivolto nei confronti dell’operato della sua ultima giunta.

È facile ipotizzare che alcuni degli assessori appena licenziati possano essere collocati a capo di altri assessorati. Chissà se cambiando l’ordine degli addendi il risultato migliorerà! Resta il fatto che il banco di prova per Giorgino e la sua prossima giunta quater avverrà a fine mese (sempre ché decida di nominarla prima della importante scadenza), quando si dovranno votare gli equilibri di bilancio. Tale, inevitabile, scadenza sarà la “prova del nove” per capire se la giunta che Giorgino avrà nominato lo accompagnerà fino alla fine del mandato oppure sarà solo un “valido” pretesto per salutare tutti e abbandonare la scena politica cittadina prima della sua naturale scadenza.

Auspichiamo, comunque, una scelta celere della nuova Giunta per il bene della città, atteso che stiamo vivendo un periodo di anarchia totale dal punto di vista ambientale, culturale, economico e sociale. Andria merita attenzione!

lunedì 9 Luglio 2018

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Sabino Cannone
Sabino Cannone
5 anni fa

A nome di tutti i tifosi che non sono mai andati allo stadio, propongono come nuova giunta i nuovi soci della Fidelis Andria…aspetta e spera che poi si avvera.