Cronaca

Ferrovie Bari nord: riapre la tratta Ruvo-Corato, ma i disagi aumentano

Sabino Liso
Sabino Liso
Treni soppressi, ritardi cronici, noncuranza dei diritti del passeggero raccontano di un stato di strutturale incapacità gestionale, logistica e tecnica
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Sono ripartiti dal 4 marzo scorso i treni da e per Corato. I convogli sono tornati a viaggiare lungo la tratta verso Ruvo.

I treni circolano operando il cosiddetto “servizio spola”, cioè viaggiano solo su uno dei due binari a disposizione e solo un convoglio per volta. Fin qui sarebbe tutto regolare se non fosse che effettivamente da lunedì, data di ripristino della tratta in questione, nuovi disagi per i viaggiatori sembrano essere paradossalmente aumentati.

Stamane, ad esempio, una pendolare ci fa notare che è partita da Andria in pullman, direzione Bari, arrivati a Corato per poi proseguire con il treno, quest’ultimo risultava soppresso. I passeggeri hanno dovuto aspettare l’arrivo di un pullman per recarsi a Ruvo e poi proseguire in treno. Ovviamente, tutto questo, con un notevole ritardo: «Ora (10.36 ndr) siamo arrivati a Ruvo con pullman e il treno per Bari parte alle 11.14»

A questa denuncia gli fa eco un’altra: «Da lunedì la situazione è degenerata. Ritardi allucinanti, fermate ingiustificate in aperta campagna e ieri sera come ciliegina sulla torta alla stazione di Corato, dopo aver annunciato che sarebbe partito il treno per Bari – da premettere che era appena arrivato il pullman da Andria che aveva fatto scendere i passeggeri per prendere il treno, appunto – abbiamo aspettato il pullman per poi correre a Ruvo e aspettare ancora un treno che è partito in netto ritardo… In tutto questo, nessuna comunicazione da parte del personale di Ferrotramviaria. Nessuno che sapesse giustificare la nostra Odissea. In sostanza siamo arrivati a Terlizzi dopo un’ora. È evidente che il perdurare di questa situazione ci metterà tutti nella condizione di assumere precise posizioni agendo per vie legali».

Treni soppressi, ritardi cronici, noncuranza dei diritti del passeggero raccontano di un stato di strutturale incapacità gestionale, logistica e tecnica.

«La Confconsumatori, nella persona dell avv. Laura Maria Pia Tota, denuncia questi ulteriori disagi che devono subire tutti i pendolari che, per lavoro o studio, ogni giorno viaggiano subendo enormi danni. La stessa sigla si costituirà, unitamente ad altre associazioni di categoria, con un’azione collettiva per chiedere il risarcimento dei danni a tutti gli enti colpevoli».

giovedì 7 Marzo 2019

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