Cultura

“Angel”, Gianluca Porro e il sogno americano che si realizza

La Redazione
Il batterista andriese collabora alla realizzazione del brano con la cantautrice e musicista statunitense Lalah Hathaway
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Nel bel mezzo della pandemia accadono anche cose di cui vale la pena parlare, al fine di attivare quel generatore di energia e voglia irrefrenabile di tornare a condividere la “normalità”: frequentare cinema, eventi culturali e concerti di musica dal vivo, ad esempio.

Ed è di musica che parliamo in questa nota che sa di ritmo “soul” e annovera concittadini che si distinguono anche oltralpe.

Il batterista andriese, Gianluca Porro, ha realizzato il suo “sogno americano” grazie alla collaborazione con Lalah Hathaway, cantautrice e musicista statunitense (5 Grammy Awards) nel brano “Angel”.

«Per me un sogno diventato realtà – commenta Gianluca Porro – Lalah è oltretutto una tra le mie artiste preferite e ancora stento a credere che abbia accettato di collaborare con me.

“Angel” è un brano scritto vent’anni fa da Anita Baker, sul web c’era una versione unplugged di Lalah e la sua storica pianista Lynette Hammondgal Williams. Un giorno mi son chiesto, perché non provare a produrre una versione “modern soul” con la mia etichetta indipendente?

Mi sono rivolto a musicisti che stimo molto: Giuseppe Bassi  (Contrabbasso), Gaetano Partipilo (Sassofono) e il grande Yudo Matsuo (Chitarra).

Quando lo abbiamo terminato, ho spedito il brano alla Hathaway ed ai suoi produttori americani ed ho incrociato le dita.

All’arrivo della comunicazione ufficiale,  con tanto di nota di apprezzamento e con la concessione della liberatoria per la firma del brano assieme alla mia amata artista ho provato una gioia immensa frutto di un lavoro condiviso con i miei collaboratori».

Interazioni e condivisioni social, apprezzamenti nei tanti, tantissimi commenti a corredo della performance sono “applausi” per gli artisti che in tempo di pandemia restano sacrificati negli studi di registrazione. Si prova, si produce e si spera che l’emergenza sia presto risolta e si possa tornare a vivere la musica, quella dei live, delle serate nei luoghi deputati a condividerla.

«Ho ottenuto apprezzamenti in qualità di tecnico del suono per il lavoro svolto anche da parte di fonici americani. Tutto è stato realizzato presso il mio studio Grooving Recording Studio. È questo per me un grande risultato che segna sempre un punto di partenza. Mai sentirsi al fotofinish!» conclude Gianluca.

Il brano, in pochissimi giorni, è entrato nelle migliori classifiche di musica Soul/R&B del pianeta, con quasi 10.000 ascolti su Spotify e aggiunto in ben 67 playlists di black music.

Lo potete ascoltare su tutte le piattaforme digitali, link spotify qui sotto:

https://open.spotify.com/album/0RaFZGjSPlLscUq6wwJdZX?si=1vfkgfVISwGc7LyKIHDZDg

sabato 16 Gennaio 2021

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