Prima di tutto sarebbe giusto porsi una domanda base: cos’è la bellezza? Su questo è difficile rispondere, poiché le leggi che governano il concetto del bello sono puramente soggettive. Molti ragazzi, da me interpellati, hanno dato una risposta collegata all’altro sesso, o perlomeno è stata la prima cosa cui hanno pensato. Approfondendo l’intervista, infatti, ho notato l’incidenza nel discorso del fattore costituito dall’attrazione erotica del corpo, che comunque nella loro ottica viene abbinata quasi sempre alla considerazione di un carattere compatibile.
Molti intervistati hanno definito il corpo come un “biglietto da visita”: pur non essendo determinante, è senza dubbio la prima cosa che guardiamo in un uomo o in una donna, tanto da influire sul giudizio complessivo di una persona. Da qui nasce un’altra domanda: possiamo e vogliamo migliorare questo biglietto da visita, magari usando la chirurgia estetica? Il 70% dei ragazzi ha dichiarato che sarebbe disponibile a sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica.
Di fronte a una percentuale così alta, penso sia doveroso fare per inciso una precisazione che ritengo utile: cercate di affidarvi a medici specializzati ed esperti per determinate operazioni! L’unico corso di specializzazione, che ha una durata di 5 anni, è il corso in Chirurgia plastica, che comprende sia la branca di Chirurgia ricostruttiva che quella di Chirurgia estetica.
Per accedere al corso di specializzazione in Chirurgia plastica si deve, dopo aver concluso il corso di Medicina e chirurgia di 6 anni, superare un difficile test di ingresso e completare 5 anni di frequenza in un reparto di Chirurgia plastica con esami di profitto annuali.
Il titolo di specialista viene quindi conseguito superando al 5° anno un esame finale.
Attenzione quindi a falsi medici che si presentano come esperti del settore! Alcuni non hanno nessuna laurea e specializzazione e dopo qualche pseudocorso di pochi mesi o settimane, si “improvvisano” chirurghi estetici. Per maggiore sicurezza, controllate il curriculum del vostro chirurgo prima di affidargli il vostro futuro!
Detto ciò, non si può non osservare come la bellezza si stia incarnando sempre di più in un concetto meramente materiale, che mira a far passare in secondo piano le nostre qualità interiori. Nel celebre romanzo di Dostoevskij “Idiota” il principe Myskin dice: “La bellezza salverà il mondo”. Ebbene, non credo che questa bellezza possa mai salvare qualcosa, finché non cercheremo di trovare, tra le righe del suo concetto più immediato e superficiale, un’armonia generale che si possa riflettere anche nello stato mentale delle persone.
Sapere Aude!
E la palese dimostrazione che si da più importanza all’apparire che all’essere, degrado sociale.